Sanctions have awakened the bear

West sanctions on Russia are the West's most monumental miscalculation in modern history.
They have not brought the Russian economy to its  knees, it's the West that is reeling, its economic growth all but stopped. Many are suffering from high inflation plus energy plus shortage and recession.
According to the IMF Moscow will grow faster than Germany's or the UK's this year. Next year , it will also grow faster than the US, Canada, Australia, France, and most of the rest of the West, while achieving the lowest debt-to-GDP ratio among the G20 nations.
Russia's unemployment rate of 3.5% is the lowest since the soviet Union fell. S&P Global recently confirmed Russian bullish private sector business confidence that is more remarkable since Russia is simultaneously fighting an expensive proxy war against the combined weight of the armories of the West.
America's focus on supplying Ukraine has compromised its ability to meet other goals, such as deterring China's expansion and maintaining readiness to respond elsewhere.
BRICS countries ( Brazil, Russia, India, China, South Africa) GDP now exceed that of the G7. Some two dozen countries have expressed interest in joining Russia in these economic and security alliance, including major regional powers such as Saudi Arabia, Turkey, Iran, Egypt, Indonesia, Mexico.
The West's sanctions, the most severe ever imposed on a country, were meant to teach Russia the lesson that " aggression* does not pay", in the words of NATO's Stoltenberg. Their ferocity, the cancellation of Russian artists and athletes in the west shocked Russia out of its complacency, and led it to learn different lessons: That the West was determined to destroy it, and that its existence required it to arm itself to the teeth and end its economic interdependence with the West.                        (americanthinker.com/ April 12,2023)
*Indeed it is NATO that has surrounded Russia with its hostile expansionism.

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Le sanzioni hanno risvegliato l'orso
Le sanzioni occidentali alla Russia sono l'errore di calcolo più monumentale dell'Occidente nella storia moderna.
Non hanno messo in ginocchio l'economia russa, è l'Occidente che vacilla, la sua crescita economica si è quasi fermata. Molti soffrono per l'elevata inflazione, l'energia, la penuria e la recessione.
Secondo il FMI quest'anno Mosca crescerà più velocemente di Germania e Gran Bretagna. L'anno prossimo crescerà anche più velocemente di Stati Uniti, Canada, Australia, Francia e gran parte del resto dell'Occidente, raggiungendo il rapporto debito/PIL più basso tra le nazioni del G20.
Il tasso di disoccupazione russo del 3,5% è il più basso dalla caduta dell'Unione Sovietica. S&P Global ha recentemente confermato la fiducia rialzista delle imprese del settore privato russo, il che è ancora più notevole dal momento che la Russia sta combattendo contemporaneamente una costosa guerra per procura contro il peso combinato delle armate occidentali.
L'attenzione dell'America ai rifornimenti dell'Ucraina ha compromesso la sua capacità di raggiungere altri obiettivi, come scoraggiare l'espansione della Cina e mantenersi pronta a rispondere altrove.
Il PIL dei paesi BRICS (Brasile, Russia, India, Cina, Sud Africa) supera ormai quello del G7. Circa due dozzine di paesi hanno espresso interesse ad unirsi alla Russia in queste alleanze economiche e di sicurezza, comprese le maggiori potenze regionali come Arabia Saudita, Turchia, Iran, Egitto, Indonesia, Messico.
Le sanzioni occidentali, le più severe mai imposte a un paese, avevano lo scopo di insegnare alla Russia che "l'aggressione* non paga", secondo le parole di Stoltenberg, NATO. La loro ferocia e la cancellazione di artisti e atleti russi in occidente hanno scioccato la positività della Russia e l'hanno portata a imparare lezioni diverse: che l'Occidente era determinato a distruggerla e che la sua esistenza richiedeva di armarsi fino ai denti e porre fine alla interdipendenza economica con l'Occidente. (americanthinker.com/12 aprile 2023)
*In effetti è la NATO che ha circondato la Russia con il suo espansionismo ostile.

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