You come down from the stars..my divine fashion

Yes, the beginning of the sweet Christmas carol, written in Nola (home of the philosopher and writer Giordano Bruno and of the "Festa dei Gigli") by Sant'Alfonso Liguori in 1732 is: "You come down from the stars, my divine child". It is a pastoral, dedicated to the birth of the baby Jesus.
Here, a look at the often self-celebrating fashion of Italy.
To remain competitive, the Italian industries make use of the hiring day labourers through an intermediary (agriculture, especially) in the South of the country or they hire under-paid workers, nailed to night shifts, in the Center (the Chinese in Prato) and in the North.
Bottega Veneta, Missoni, Cavalli, Valentino, Fendi, Versace, Gucci etc are foreign property. The national fur makes half of what it did 15 years ago, at present supplying China. It replies to the accusations of pollution that water, salt and alum are the ingredients of its process; while dangerous substances, such as formaldehyde and dyes, are used in the transformation of hairless leathers. The latter have been transformed into an expression of luxury by the French, who have them tanned in Italy.
The clouds thicken, obscuring the starry sky, for climatic and animalistic reasons. The world's largest meat producers (Tyson Foods, Cargill, Perdue Farms) are developing cell or vegetable-based meat projects. Ecopel makes eco-fur with Stella McCartney. (voguebusines.com / Dec 18, '19)
At Christmas, the Italians decreased their clothing shopping, except for food.
Together and because of the current comic politicians, the industrialists and artisans of Italian fashion took the road of sunset, descending from the firmament in which they were in the Middle Ages, in the Renaissance, in the 50s-60s of the 20th century .. that is from the stars to the stable.





Tu scendi dalle stelle.. o mia divina moda
Si, l'incipit del dolce canto natalizio cristiano, scritto a Nola (patria di Giordano Bruno e della festa dei Gigli) da Sant'Alfonso Liguori nel 1732 è: "Tu scendi dalle stelle o bambino mio divino".  E' una pastorale, dedicata alla nascita di Gesù Bambino
Qui, un'occhiata alla moda , spesso auto-celebrativa, d'Italia.
Per mantenersi competitive le industrie italiane si servono del caporalato (agricolo soprattutto) nel Sud del Paese oppure dei lavoratori sotto-pagati, inchiodati a turni notturni, nel Centro ( i cinesi a Prato) e nel Nord.
Bottega Veneta, Missoni, Cavalli, Valentino, Fendi, Versace, Gucci etc sono proprietà straniera. La pelliccia nazionale fa la metà di quanto faceva 15 anni fa, rifornendo la Cina. Alle accuse di inquinamento risponde che acqua, sale e allume sono gli ingredienti della sua lavorazione; mentre sostanze pericolose, quali formaldeide e coloranti, si utilizzano nella trasformazione delle pelli senza pelo. Queste ultime sono divenute espressione di lusso ad opera dei francesi, che le fanno conciare in Italia.
Le nubi si addensano, oscurando il cielo stellato, per motivazioni climatiche ed animaliste. I maggiori produttori di carne al mondo (Tyson Foods, Cargill, Perdue Farms) vanno sviluppando progetti di carni a base di cellule o vegetali. Ecopel fa eco-pelliccia con Stella McCartney.   (voguebusines.com  /Dec 18, '19)
A Natale gli italiani hanno diminuito le spese per abbigliamento, tranne  quelle per alimentari.
Insieme e per causa dell'attuale comica classe politica, gli industriali e gli artigiani della moda italiana hanno imboccato la strada del tramonto, scendendo dal firmamento in cui furono nel Medio Evo, nel Rinascimento, negli anni '50-'60 del 20° secolo..cioè dalle stelle alle stalle.

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