Clowns in the climate to dominate ? To the devil !

United States announces the exit from the Paris agreement on climate and 1500 scientists sign a contrary manifesto, probably written in the UN's lair. See BioScience, November 5 last, 40 years after the first world climate conference. Rising seas and fires were the recurring themes also in Rio (1992), Kyoto (1997), Paris (2015).
These opinion makers are concerned about the growth of animal and human populations, that is, of edible meat, fossil fuels, transports, carbon dioxide (CO2) emissions and the disappearance of tree surfaces.
They repeat in chorus: reduce fleshy diet, plant trees, replace electricity. As if to say, the lifestyle of the advanced countries is wrong. It would be that such countries, USA above all,  emit excessively greenhouse gases (GHG). And the scientists show their numbers, which are actually cherry-picked data. They shout that, more serious than expected, the catastrophic "hot earth" has arrived and is accelerating.
But temperatures have been steady for 20 years and global warming is normal.
They slip and re-launch with demography. Together with the girls, they set out: <replacing fossil fuels with wind and sun, cutting methane and meat, eliminating wealth for a sustainable ecosystem>. They imply: imposing communism, stabilizing and then restricting populations through atrophy of the fertility rate. An only child in Chinese, forced abortions, mass sterilization? The editors of the dream text, two belonging to the Forest Ecosystem Department of Oregon State University, call for social and income justice higher than that of capitalism. Then - it is obvious - they wrote a political proclamation. (thenewamerican.com/ 2019, Nov. 6)
With the dogma "do without" those at the top promote a centralized global government at the United Nations, as highlighted by the latest 'ActNow' campaign: to impose food, clothing, travel, and earnings through the climate spectrum. 'Drive less', to return on horseback, bicycle, carriage and to abolish aircraft, highways. 'Meat-free Meals', to become all vegetarians or vegans who browse local products.
Some environmentalists want to deny Brazil and Indonesia, due to the fire in Amazonia and Borneo, the development opportunities that, for example, the United States had with the Great Plains populated only by buffalo and cactus. Modern agriculture and farming have erased famines, still present in Africa in the 1980s. 'ActNow' disputes the new clothes. The invention of recycling (glass, plastic) turns out to be too expensive, we go back to the landfill.
"Consumerism to death" is the motto of the globalists; but among them the rich and powerful will never give up anything, from Al Gore to Leonardo DiCaprio.
Once again, people will be able to contain the power of governments and avoid socialist planning, laughing at the clownish performances of 'sustainable developments'. (thenewamerican.com / 2019, Nov. 6)
Fashion brands are deserting the show of sustainability, performed by the big names in luxury, having noticed that it is a pure marketing target (newsletter@businessoffashion.com / 2019, Nov.7).



Clowns da clima per dominare?  Al diavolo!
Stati Uniti annunciano l'uscita dall'accordo di Parigi sul clima e 1500 scienziati firmano un manifesto contrario, redatto probabilmente nel covo delle Nazioni Unite. Vedi BioScience, 5 novembre scorso, 40 anni dopo la prima conferenza mondiale sul clima . Innalzamento dei mari e incendi sono stati i temi ricorrenti pure a Rio(1992), Kyoto(1997), Parigi(2015).
A tali opinionisti preoccupa la crescita delle popolazioni di animali e di umani, cioè di carne commestibile, combustibili fossili, trasporti, emissioni di biossido di carbonio(CO2) e la scomparsa di superfici arboree.
Ripetono in coro: ridurre la dieta carnea, piantare alberi, sostituire l'elettricità. Come a dire, lo stile di vita dei Paesi avanzati è sbagliato. Sarebbero  loro, USA in primis, ad emettere eccessivamente gas ad effetto serra (GHG). E mostrano i loro numeri, che in realtà sono cherry-picked data. Gridano che, più grave del previsto, è arrivata e sta accelerando la catastrofica "Terra calda". 
Le temperature invece risultano ferme da 20 anni e il riscaldamento globale è normale. 
Glissano e rilanciano con la demografia. Scandiscono insieme con le bambine:<sostituire i combustibili fossili con vento e sole, tagliare metano e carni, eliminare la ricchezza per un ecosistema sostenibile>. Sottintendono: imporre il comunismo, stabilizzare e poi restringere le popolazioni attraverso l'atrofizzazione del tasso di fertilità. Figlio unico alla cinese, aborti forzati, sterilizzazione di massa? I redattori del testo onirico, due appartenenti al Dipartimento ecosistemi forestali dell'Oregon State University, auspicano una giustizia sociale e reddituale superiore a quella del capitalismo. Allora- è palese- hanno scritto un proclama politico.  (thenewamerican.com/ 2019, Nov. 6) 
Con il dogma "fare a meno" quelli al vertice promuovono un governo planetario centralizzato presso le Nazioni Unite, come evidenzia l'ultima campagna 'ActNow' : imporre cibo, abiti, viaggi, guadagni per il tramite dello spettro climatico. 'Drive less', per ritornare a cavallo, bicicletta, carrozza e per abolire aereo, autostrade. 'Meat-free Meals', per diventare tutti vegetariani o vegani che brucano i prodotti locali.
Certi ambientalisti vogliono negare a Brasile e Indonesia, causa fuoco in Amazzonia e Borneo, le opportunità di sviluppo avute, per esempio, dagli Stati Uniti con le Grandi Pianure popolate solo da bufali e cactus. Agricoltura e allevamento moderni hanno cancellato le carestie, presenti ancora in Africa negli anni '80. 'ActNow' contesta i nuovi vestiti. L'invenzione del riciclaggio (vetro, plastica) si rivela troppo costosa, si torna alla discarica. 
A morte il consumismo, è il motto dei globalisti; ma tra loro i ricchi e potenti non rinunceranno mai a nulla, da Al Gore a Leonardo DiCaprio.
Ancora una volta, la gente saprà contenere il potere dei governi ed evitare la pianificazione socialista, ridendo alle recite clownesche degli 'sviluppi sostenibili'.  (thenewamerican.com /2019, Nov. 6)
Brand della moda vanno disertando lo spettacolo della sostenibilità, recitato dai big del lusso, avendo constatato che è  target è di puro marketing (newsletter@businessoffashion.com /"019, Nov.7).

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