Oltre metà della popolazione italiana sarà di origine estera, nel 2080. Il 25% dei francesi oggi ha genitori o nonni stranieri. I bianchi americani tra meno di 30 anni diventeranno minoranza.
I partiti nazionalisti d'Europa forse conquisteranno la maggioranza nel voto del maggio 2019 , l'attuale presidente Usa ne è precursore. In prevalenza gli europei sembra rifiutino di essere sottoposti a un governo transnazionale, perché multiculturalismo e cooperazione internazionale si sono rivelati una mera 'fantasia' elitaria (Mark Lilla, Francis Fukuyama).
La questione razziale ha sconfitto la 'liberal' Clinton. Oltre a Trump, il primo ministro ungherese Viktor Orbàn, il leader polacco J. Kaczynski, il governo italiano attuale, l'ascesa dell'estrema destra danese People's Party e di Sweden Democrats con radici nel fascismo svedese a condanna del modello 'perfetto' di socialdemocrazia negazione dell'identità etnica, rappresentano la reazione dei popoli al globalismo e al terrorismo.
Impossibile dimenticare la protesta Brexit contro l'agire sovranazionale di Bruxelles, affollata da impiegatini e mandarini supponenti e pedanti, tesi a difendere con le unghie la loro centralità . Anche nelle lobby degli industriali.
Fu proprio il segretario dell'associazione dei conciatori comunitari a tramare sotto le scrivanie per bloccare la legge italiana sulla trasparenza di origine della pelle, che avevo ottenuto da tutti i partiti nazionali a difesa del made in Italy.
La risalita del nazionalismo etnico dei bianchi promette serie conseguenze.
Israele ha recentemente approvato la legge di 'stato-nazione', ove il diritto della auto-determinazione spetta solo agli ebrei, la lingua ufficiale è l'ebraico, agli arabi declassati è concesso uno 'special status'.
Questo orientamento all'omogeneità identitaria dove invece c'è eterogeneità è visibile in Occidente. Negli ultimi decenni di rapida globalizzazione , il nazionalismo si è messo in disparte per la speranza frustrata di maggiore prosperità. La ribellione è frutto dell'insicurezza economica e delle disuguaglianze, oltre che del timore di alterazioni sociali e demografiche.
Torna perciò di moda il nazionalismo etnico. L'omaggio alla 'memoria' e alla 'commemorazione' fa proliferare musei, monumenti evocativi, siti dedicati alle 'eredità', enfatizzando i legami con storia e identità locali. Al posto della diversità la gente preferisce l'identità specifica ed esclusiva (groundviews, journalism for citizens 10/21/2018).
L'organizzazione 'liberal' ha accentuato la sperequazione dei redditi, con classe media ascendente in Cina e India, a detrimento di quella operaia nordamericana ed europea occidentale. Da aggiungere l'eccesso di immigrati e rifugiati e l'indifferenza cinica delle elite.
Una spiegazione del fenomeno è perciò l'identità culturale invece che economica. L'immigrazione ha messo la razza nel ruolo più importante delle società occidentali.
In Europa le paure inizialmente vennero causate dall'ingresso di un milione di rifugiati siriani nel 2015, stante il sistema di libertà di movimento interno all'interno dell'Unione stessa.
Una più generosa assistenza ai poveri è risposta parziale perché a dividere c'è la razza, c'è la migrazione illegale, c'è il numero troppo grande di arrivi di ostacolo all'assimilazione della cultura nazionale.
La libertà di circolazione entro l'UE ha devastato, per esempio, i paesi dell'Est , tra cui Ukraine, Romania, Poland, Bulgaria hanno perso il 25% dei residenti (Spectator USA,October 17, Francis Fukuyama), trasferitisi nell'ovest del continente.
Moltissimi immigrati in Europa sono musulmani, che utilizzano la propria religione come grimaldello per imporsi prepotentemente sulla società che li ospita.
La carovana di 7,500 migranti in marcia verso gli Stati Uniti, qual esercito che vuole sfondare i confini americani, è forse organizzata per influenzare le prossime elezioni interne; ma esprime comunque il nuovo, ricorrente scontro della storia ...
Etimo: razza. Continuazione del lat. generatio o ratio? Preferita la discendenza dal fr. haraz, haras 'allevamento di cavalli, deposito di stalloni'.
elongated heads were a mark of Peruvian
elite status( science news) (blog)
The white race: enough!
More than 50 per cent of Italian population will have foreign origins in 2080. 25 per cent of French have today parents or grandparents from abroad. American white are going to become a minority in 30 years.
The nationalist parties of Europe could become a majority in the next year election. The most Europeans wouldn't accept to be governed by a 'transnational power', multiculturalism and international cooperation turned out to be a 'fantasy' of liberal elite (Mark Lilla, Francis Fukuyama).
The racial question has defeated the liberal Clinton. Trump , Hungarian Prime Minister Viktor Orbàn, Polish leader J.Kaczynski, Italy's populist coalition government, the rise of the far-right Danish People Party and Sweden Democrats with their roots in Swedish fascism as a blow to the perfect model of social democracy which cannot substitute for ethnic identity, are the reaction to the globalism and terrorism. We cannot forget Brexit as reaction to the supranational acting of Bruxelles, full of arrogant jobsworths devoted to defend their centrality.
In fact, the bureaucrat of my industrial lobby at Bruxelles torpedoed behind-the-scenes the Italian law of better transparency in the origins of labelled European leathers and then the enhancement of the made in Italy.
So, the rise of (white) ethnic nationalism has potentially serious consequences .
Israel approved a recent 'nation-state law' where the right to exercise national self-determination is unique to the Jewish people, Hebrew is the Israel's official language, downgrading Arabic to a 'special status'.
Such drive to impose a homogeneous identity on a diverse society is visible across the Western world. In the last few decades of rapid globalization, nationalism took a backseat to hopes of greater economic prosperity. The recent backlash against globalization, triggered by insecurity and inequality and fears of social and demographic change has brought a resurgence of old-fashioned ethnic nationalism. The 'memory boom' or 'commemorative fever' triggers the proliferation of museums, memorials, heritage sites etc emphasizing links with local identities and history.
Rather than celebrating diversity , people are eager to embrace a particular and exclusive identity (groundviews, journalism for citizens 10/21/2018).
The liberal international order has exacerbated income inequality , with middle classes rising in places like China and India at the expenses of working classes in North America and Western Europe. Add a very large numbers of immigrants and refugees entering each country and the elites largely indifferent to these outcomes.
The other explanation is the cultural identity rather than economics. Immigration has put the race as the single most important factor in Western societies. In Europe the fears were at first stimulated by the entry of a million refugee from Syria in 2015 into the E.U.'s system of free internal movement. So a 'better welfare ' state protection for the poor is not the only answer.
The race is one reason, the second reason is much of the new migration is illegal, the third that the numbers are too large for 'assimilating' the newcomers to the national culture.
The free movement within the E.U. for example has had devastating effects on East countries, like Ukraine, Romania, Poland, Bulgaria which have lost up to a quarter of their population to Western Europe (Spectator USA, October 17, 2018, Francis Fukuyama).
Many immigrants to Europe are Muslims, who want to use their religion as a picklock to impose themselves in the host society with arrogance.
Now , a caravan of 7,500 migrants are marching to U.S., as an army wanting to break through the United States borders. Is it a organised ploy to condition the next American poll? Is anyway a periodic clash of history...
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