Respect for free speech must be cultivated, we always prefer our opinions over others. Minorities, which are fluctuating in today's society, suffer the most. The majority protect themselves, have the political power and the ability to influence public opinion.
In the past, journalists and academics have defended it, even if were part of the majority. Today their number is dangerously scarce, there are few exceptions in America: Matt Taibbi, Glenn Greenwald, Bari Weiss, Abigail Shrier among the journalists and Bret Weinstein, Hearther Heying, Jonatan Haidt, Nicolas Quinn Rosenkranz, Keith Whittington, Lara Buchak, Robert George, Alejandro Rodriguez, Alan Dershowitz and Peter Berkowitz, author of this article, among the professors.
Dershowitz belongs to the liberal left but has been vilified and ostracized for defending free speech under Trump. He wrote against the new censorship of "Big Tech, Progressives, Universities". The new censors are the so-called progressives, more influential and credible than the reactionaries. He believes that Trump's January 6 speech to supporters attacking the Capitol was a defense rather than an incitement to violence, according to the Brandenburg principle.
Trump accelerated a repressive trend that began in the past, when generations of the 1960s were taught that tolerating conservative views was wrong. This teaching class, increasingly in the majority, excludes from its tasks the understanding of the real world in order to change it according to an ideology, which prevents from being subjected to control.
Current parents should take responsibility for participating in education reforms to ensure that students take responsible and respectful views of the variety of viewpoints. Consumers should better select what they find on social media to push companies towards impartial and transparent publications. Professors who know but are silent should expose themselves as a guarantee of freedom of speech. Politicians should understand that this right is not a luxury; but it is indispensable for the prosperity and health of a free society. (realclearpolitics.com / 2021/06/27)
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Libertà di parola
Il rispetto per la libertà di parola va coltivato, noi preferiamo sempre la nostre opinioni rispetto alle altre. Le minoranze, che nella società odierna sono fluttuanti, ne soffrono di più. La maggioranza si tutela da sola, ha il potere politico e la possibilità di influenzare l'opinione pubblica.
In passato giornalisti e accademici l'hanno difesa, anche se parte della maggioranza. Oggi il loro numero è pericolosamente scarso, ci sono poche eccezioni in America: Matt Taibbi, Glenn Greenwald, Bari Weiss, Abigail Shrier tra i giornalisti e Bret Weinstein, Hearther Heying, Jonatan Haidt, Nicolas Quinn Rosenkranz, Keith Whittington, Lara Buchak, Robert George, Alejandro Rodriguez, Alan Dershowitz e Peter Berkowitz, autore di questo articolo, tra i professori.
Dershowitz appartiene alla sinistra liberal ma è stato diffamato ed ostracizzato per avere difeso la libertà di parola sotto Trump. Ha scritto contro la nuova censura dei "Big Tech, progressisti, università". I nuovi censori sono i cosiddetti progressisti, più influenti e credibili dei reazionari. Ritiene che il discorso di Trump del 6 gennaio scorso ai sostenitori, che assalivano il Campidoglio, fosse una difesa piuttosto che un incitamento alla violenza, secondo il principio di Brandeburgo.
Trump ha accelerato una tendenza repressiva iniziata nel passato, quando alle generazioni degli anni '60 si iniziò ad insegnare che tollerare le opinioni conservatrici fosse sbagliato. Questa classe docente, sempre più maggioritaria, esclude dai suoi compiti la comprensione del mondo reale per cambiarlo in funzione di un'ideologia, che impedisce sia sottoposta a controllo.
I genitori attuali dovrebbero assumersi la responsabilità di partecipare alle riforme dell'istruzione per assicurare che gli studenti assumano opinioni responsabili e rispettose della varietà dei punti di vista. I consumatori dovrebbero selezionare meglio ciò che trovano sui social media per spingere le aziende a pubblicazioni imparziali e trasparenti. I professori che sanno ma tacciono dovrebbero esporsi a garanzia della libertà di discorso. I politici dovrebbero capire che questo diritto non è un lusso; bensì è indispensabile per la prosperità e la salute della società libera. (realclearpolitics.com /2021/06/27)
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