Fashion sales multiplied online and collapsed in the store with one consequence: returns. They are mountains, which grow mainly due to unsuitable sizes, which make over half of the purchases. Either the garment is fine or it is returned, lacking the traditional try on in front of the mirror and the assistance of those who sell in the shop. Two customers with identical measurements but different body shapes order the same garment, which will be wearable only for one. Consequently, the female public prefers to rely on brands that have already worn. The "keep or return" is too drastic, often those who have bought cannot explain why online. The retailer, on the other hand, should investigate the features before shipping. After the lockdowns, it is likely a retreat of the excessively celebrated online shopping in the clothing sector and a recovery of the store. (whichplen.com / 15th April 2021)
Online customers feel less embarrassed about giving back. It occurs in 25-30% of cases, with peaks of 50% during pandemic blocks; while for shops it remains at 10%. Retailers have to bear the costs, including shipping, and, when the return takes place after weeks if not months, the value of the item has dropped to the point where it is convenient to throw it in the trash. Technology companies have sprung up to improve returns data, so that they learn about their dynamics and characteristics, as well as methods to make stocks run better. (bbc.com / March 22, 2021)
There are many large world retailers, here are some: Amazon, Walmart, eBay, Etsy, Jet, Newegg, Rakuten, Alibaba, Cratejoy, eBid, Nordstrom ..
The environmental costs of returns rise. Almost half packaging is not recycled, the goods themselves are acquired by retailers more than they need to have enough to sell, knowing that much will be sent back. In the US, 2.5 billion kg of returned items of all kinds go to landfills, with less than half of the returns being resold at full price. Amazon, which accounts for 40% of all American online, sells tons of returns, which in large quantities end up in landfills. The "bracketing", ie "buy now, choose later" online, orders a piece of clothing either in 2 sizes or in 3 colors, thus securing the deal for both parties. Shipments of returned items produce 15 million tons of carbon dioxide annually, more than the emissions of 3 million cars in US. (earth911.com / April 6, 2021)
Fashion shopping online will return to.. normal after the tragedy of the pandemic. May be.
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L'online shopping torna al..
Vendite di moda moltiplicate online e crollate in negozio con una conseguenza: i resi. Sono montagne, che crescono principalmente per le taglie inadatte, che fanno oltre la metà degli acquisti. O il capo va bene oppure viene restituito, mancando la tradizionale prova davanti allo specchio e l'assistenza di chi vende nel negozio. Due clienti con identiche misure ma forme diverse del corpo ordinano lo stesso indumento, che solo per una risulterà vestibile. Di conseguenza il pubblico femminile preferisce affidarsi a marchi già utilizzati. Il "keep or return" è troppo drastico, spesso chi ha comperato non riesce a spiegare online il perché. Il rivenditore invece dovrebbe approfondire le caratteristiche prima di spedire. Dopo i lockdown è probabile un arretramento dell'eccessivamente celebrato shopping online nel settore abbigliamento ed un recupero dello store . (whichplen.com /15th April 2021)
La clientela online si sente meno imbarazzata dal restituire. Avviene nel 25-30 % dei casi, con punte del 50% durante i blocchi pandemici; mentre per i negozi si resta al 10%. I rivenditori devono sopportare i costi, comprese le spedizioni, e, quando la restituzione avviene dopo settimane se non mesi, il valore dell'oggetto è sceso al punto che conviene buttarlo nei rifiuti. Sono sorte aziende tecnologiche per migliorare i dati delle restituzioni, in modo che se ne apprendano dinamiche e caratteristiche, nonché metodologie per fare girare meglio le scorte. (bbc.com /22 March 2021)
I grandi rivenditori mondiali sono tanti, eccone alcuni: Amazon, Walmart, eBay, Etsy, Jet, Newegg, Rakuten, Alibaba, Cratejoy, eBid, Nordstrom..
I costi ambientali delle restituzioni crescono. Gli imballaggi per quasi metà non vengono riciclati, la merce stessa, viene acquisita dai rivenditori più dell'occorrente per averne abbastanza da vendere, sapendo che molta sarà rimandata indietro. Negli Usa 2,5 miliardi di kg in articoli restituiti di ogni genere vanno in discarica, con meno della metà dei resi rivenduta a prezzo pieno. Amazon, che rappresenta il 40% di tutto l'online americano, vende tonnellate di resi, che in grossa quantità finiscono in discarica. Il "bracketing", cioè "acquisti ora, scegli dopo" online, fa ordinare un pezzo di abbigliamento o in 2 taglie o in 3 colori, così assicura l'affare per entrambi i contraenti. Le spedizioni degli oggetti restituiti producono 15 milioni di tonnellate di anidride carbonica anno, più delle emissioni di 3 milioni di auto negli US. (earth911.com /April 6, 2021)
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