Congiuntura economica e guerra commerciale sfiorano il consumo del vero lusso. Louis Vuitton, Prada, Gucci resistono bene alle difficoltà generali. Il fenomeno è noto e la Cina da ultima lo sta dimostrando.
Il consumatore con reddito alto soffre meno degli altri.
Per tutti comunque acquisire un oggetto lussuoso significa appagamento, prolungata soddisfazione psicologica. Dopo il 2008 si dava per morta questa costosa voluttà; invece è rimasta viva, semmai consentendo alla sua offerta fasi di crescita consistente. Chi ha patito sono state la fasce inferiori della moda.
2 anni fa l'ennesima repressione governativa della corruzione parve costituire la sua estrema unzione. Orologi e borse erano gli articoli più facili e più utilizzati per corrompere . Una manciata di mesi e ogni cosa tornò al suo posto.
Adesso, 2019, è riemerso il pessimismo; ma pare che sia stato già superato nel settore specifico , qui esaminato.
Se sono stati registrati risultati cattivi da qualche brand, la colpa va attribuita ad errori di innovazione, branding, collezione, connessione con il mercato finale.
Durante la debolezza economica si diventa più attenti e inevitabilmente si colpisce l'etichetta fragile. Facile prevedere che gli scontri con gli USA danneggeranno soprattutto le seconde linee o quelle troppo esposte all'entry-level. Il cinese abbiente potrà astenersi temporaneamente, finendo poi per tornare pure ai prodotti americani che gli piacciono.
La storia qui non cambia: chi sta in basso perde, chi è in alto guadagna.
Il legame con il consumatore , costruito dalla griffe d'eccellenza, possiede un contenuto valoriale e culturale superiore alla vicenda contingente, rappresenta un quid che irradia prestigio, attrazione, sicurezza, oltrepassando aspetti, quali il design o la funzionalità.
Un dazio a due cifre ha scarso potere inibente, se non nullo, in questo ambito. Borsa da 8000 dollari che viene a costare 9000, causa imposta all'import? Quasi irrilevante per quelle che se la potevano permettere. Potrebbe addirittura trasformarsi in occasione per differenziarsi ulteriormente dalla massa che stenta.
L'accessibile (portafogli, braccialetto, cintura, sciarpa etc) è in condizioni precarie, dipendendo da clientele sensibili al prezzo.
Le grandi firme, capaci di alimentare ottimamente il rapporto con la clientela, secondo gli osservatori locali (Jing Daily) sapranno probabilmente avvantaggiarsi da una battaglia daziaria con Washington. (scmp.com)
E le classi agiate si rilasseranno ulteriormente con lo yoga (vedi foto), appreso dagli indiani, pronte ad incrementare la domanda dell'equipaggiamento occorrente , data in sviluppo del 10 per cento nel prossimo quinquennio.
For the Chinese luxury top stronger than tariffs or crises
Economic conjuncture and trade war kiss the consumption of real luxury. Louis Vuitton, Prada, Gucci stand up well to general difficulties. The phenomenon is known and China has been demonstrating it since last.
The consumer with high income suffers less than others.
For all, however, acquiring a luxurious object means fulfillment, prolonged psychological satisfaction. After 2008 this expensive voluptuousness was dead; instead it remained alive, if at all allowing its offer substantial growth phases. Those who suffered were the lower bands of fashion.
2 years ago yet another government repression of corruption seemed to constitute his extreme unction. Watches and bags were the easiest and most used items to bribe. A handful of months and everything came back to its place.
Now, 2019, pessimism has re-emerged; but it seems to have already been passed in the specific sector examined here.
If bad results have been recorded by some brands, the fault must be attributed to errors in innovation, branding, collection, connection with the final market.
During economic weakness one becomes more alert and the fragile label is inevitably struck. It is easy to foresee that the clashes with the USA will damage above all the second lines or those too exposed to the entry-level. The affluent Chinese may temporarily abstain, eventually ending up returning to the American products they like.
The story here does not change: those who are at the bottom lose, those at the top gain.
The bond with the consumer, built by the brand of excellence, has a sense of values and culture that is superior to the contingent one, it represents a quid that radiates prestige, attraction, security, going beyond aspects, such as design or functionality.
A two-digit duty has little inhibiting power, if any, in this area. $ 8,000 bag that costs $9000 for import tax lawsuit? Almost irrelevant to those who could afford it. It could even turn into an occasion to further differentiate itself from the struggling mass.
The accessible (wallet, bracelet, belt, scarf etc.) is in precarious conditions, depending on price sensitive customers.
The big names, capable of optimally feeding the relationship with customers, according to local observers (Jing Daily) will probably be able to take advantage of a customs battle with Washington.(scmp.com)
And the well-to-do classes will relax further with yoga (see photo), learned from the Indians, ready to increase the demand for the necessary equipment, which is growing by 10 percent in the next five years.
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