Isteria da cambiamento climatico

Chi ci crede diventa isterico (o isterica) quando gli altri non ci credono. E allora qualcuno tra i 'fedeli'  suggerisce come comunicare per convincere che sta avanzando il climate change. Ecco il metodo.
Molti scritti sul tema, pur corretti riguardo al rischio (presunto, molto presunto), si rivelano sbagliati nel presentarlo al fine di ottenere una diffusa preoccupazione. 
Il messaggio appare semplice: sono spaventato, la gente si dovrebbe allarmare, qui ci sono dei fatti, anche tu dovresti impressionarti. Usano frasi quali 'surriscaldamento planetario' , 'storia dell'umanità', 'emissioni globali' oppure indicano posti lontani come l'Artico, vaste aree geografiche tipo 'barriera corallina', 'strato di ghiaccio' o eventi geopolitici quali 'rifugiati per il clima' o tempistiche lunghissime fino al 2030, 2050, 2100.
Viene definita 'modello deficit' tale modalità di comunicazione, nel senso che i suoi destinatari ignorano o conoscono poco simili realtà. La cosa tuttavia non funziona, si rivela inutile al tentativo di modificare le posizioni altrui.
Motivo? Si rivolge al razionale, che in realtà  è estraneo ai nostri comportamenti. Noi interpretiamo ogni stralcio  di realtà oggettiva tramite uno spesso filtro emotivo. L'uomo deve 'percepire' ciò che avviene. 
L'economia comportamentale porta il pregiudizio ottimistico ( per me andrà meglio) e statico (più facile lasciare le cose come stanno).
Altra componente è la psicologia della sensazione del rischio; per esempio il 70% degli americani ritiene che il clima stia mutando, solo il 40% però pensa che ne sarà personalmente toccato.
Annunciare che il caos scoppierà  tra 10 , 30 anni o nel corso del secolo genera l'idea che al momento ci sia nulla di cui angosciarsi. 
Parecchi nel mondo sviluppato sentono che le sofferenze da clima siano abbondantemente compensate e superate dai vantaggi dell'esistenza, seppur basata sullo 'sfruttamento del carbonio'.
Drammatizzare e dichiarare a coloro che rifiutano di condividere che sono irrazionali e delirano è assai più offensivo  dello sforzo di  convincerli. (grist.org , Mar 17, 2019)
L' elite dello schieramento pro peggioramento climatico credono che i giovani studenti, spinti nelle strade a imitare, cantando e gridando, la svedese Greta in pochi (9) paesi occidentali, sia stato un grande gol.
Opinione opposta è che si sia trattato di un irresponsabile sfruttamento dei nostri bambini e della loro libera maturazione culturale ed emozionale.

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Hysterics from climate change

Many essays on climate change are 'right' (may be) about the risk, but wrong about how they try to accomplish the critical goal of raising public concern.
Their simple message: I'm scared, people should be scared, here are the facts, you should be scared too. They use concepts like "planet-warning", "humane history","global emission", remote places like the Arctic, broad geographical and geopolitical terms like "oral reefs", "ice sheet", "climate refugee", distant timeframes like 2030, 2050, 2100.
It is a "deficit model" of communicating risks. The audience lacks facts- they have a deficit- so you give them the facts. It doesn't work, it's an ineffective way to try to change people's attitudes. 
Because it appeals to reason, and reason is not what drives human behaviour. Because we interpret every bit of cold objective information through a thick set of affective filters, we must 'feel' those facts. So the behavioral economics brings to optimism bias (things will go better for me than the next guy) and status quo bias (it's easier just to keep things as they are). 
Another component is the psychology of risk perception, for example if 70 percent of  Americans believe climate change is happening, only 40 percent think "it will harm me personally". 
The communication that the havoc will wreak in 2030, in 2050, or during this century contributes to that "we don't really have to worry about is now " feeling.
For many people living in the developed world, the harms of climate change are more than offset by the modern comforts ' of a carbon-intensive lifestyle'. 
But dramatizing the facts and suggesting that people who don't share  such concern are irrational and delusional, it's more to offend the audience than to convince it. (grist.org, Mar 17, 2019)
The climate change fans from 'intelligentsia' believe now the young students pushed to the streets  for imitating the Swedish Greta in few (9) in  Western countries for chanting the issue are a great goal. 
But many persons feel it's been a irresponsible exploitation of our children and of their free maturation.


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