Il futuro della moda sostenibile è l'#affitto(noleggio)? Gli oltre 100 miliardi di pezzi, confezionati all'anno, di cui metà fast fashion, cadono in disuso entro 12 mesi. Vestiti e accessori dunque sono un problema; anziché buttarli, potrebbero essere riparati o riciclati. Le consumatrici così sono indotte a cercare cose nuove e il valore di quelle accantonate, come un usa e getta, si sminuisce.
L'economia circolare potrebbe aiutare con il riciclo? Mah.
Adidas sostiene che le sue sneaker saranno fatte con plastica riutilizzata, entro il 2020. Il processo però chiede molta energia e l'aggiunta di diverse materie prime. Posizione gemella a quella delle ormai obsolete concerie, che credono di zittire le critiche , spiegando di trasformare uno scarto igienicamente dannoso della macellazione e dimenticando che la propria lavorazione causa danni ambientali e talvolta umani persino irreparabili.
In ogni caso resterebbe sia l'eccesso di consumo sia il continuo accorciamento dei tempi concessi all'indossare.
I fautori dichiarano trattarsi di una innovazione di mercato , come mostra negli Usa #Rent the Runway con il formale femminile.
<Uber ha cambiato il trasporto, Airbnb l'alloggiare e le abitudini vanno adeguandosi pure nel lusso> enfaticamente proclama Y. Le Floc'h (#Instant Luxe\ Parigi).
Meno importante il possedere dell' apparire? Forse, chissà per quanto..
Del resto il noleggio costa ambientalmente, dal trasporto azienda - consumatore alla pulitura dei pezzi.
Rientra nel vasto movimento d'opinione della economia condivisa, che renderebbe superata la proprietà individuale. Ogni tanto la storia riporta ideologie, che affascinano l'uomo, temporaneamente. Diminuisce gli sprechi, aumenta la durata delle cose e teoricamente ne abbassa il prezzo rispetto a quello dell'acquisto. Un'industria moderna sostenibile esigerebbe tuttavia diverso modello di mercato e di comportamento al consumo.(The Fashion Law, Dec 27, 2018)
Eppoi bisognerebbe far i conti con l'oste, cioè i brand. Possibile accettino di decurtare fatturati e profitti per fare spazio all'economia del risparmio? I sostenitori del sostenibile non possono non sapere quanta potenza strategica e finanziaria essi abbiano. Si sono, piccolo esempio, comprati allevamenti di rettili in Asia per garantirsi e per valorizzare ulteriormente la materia prima, che hanno reso simbolo del loro lusso nelle borse. Hanno aperto catene commerciali mondiali, acquisito aziende e artigiani per propagandare un fittizio 'fatto a mano'. Provocatoriamente, potrebbero sollevare mille altre questioni di mancati recuperi.
5 miliardi se ne vendono ogni anno, fatti di gomma e latex, con componenti di poliuretano per evitarne la rottura, perciò non biodegradabili; al punto che se ne sconsiglia lo smaltimento nel water casalingo per salvaguardare il sistema fognario. Sono i #preservativi, ancora grosso capitolo di spesa in Africa , Zimbabwe primo. E perché escludere i sex toys ( vibratori, peni etc) dall'affitto? Attenzione, anche loro contengono #ftalati.
remove smell from an old leather bag
To rent garments, bags but not condoms
Is renting the future of sustainable fashion? More than 100 billion items of clothing are being produced annually, 50 percent of fast fashion pieces are disposed of within a year. Unwanted clothing and accessories have become a global problem, in many cases they are thrown away, instead of being repaired or recycled. The desire among consumers to consistently wear new things reduces the value of each piece of clothing and make it disposable.
Circular economy model can help by recycling. May be.
#Adidas wants all its sneakers to be made using recycled plastic by 2020. But recycling is energy intensive, may require virgin materials, does not address the problem that consumers buy too much and the declining number of times a garment is worn.
The #tanning industry has a similar position. They save and transform the wastes of slaughterhouses but they pollute environment and human being heavily.
In the U.S. rental is already well-established for women's formal wear thanks to #Rent the Runway.
"Uber has changed transport, Airnbnb accommodation and habits are changing in the luxury goods market too" according to Y.Le Floc'h of Instant Luxe (Paris).
Less need to possess things and greater needs for appearances? Yes, it seems. How long?
Rental also has environmental impact such as the transportation back and forth from company to consumer and a sizable amount of dry cleaning.
It's a part of cultural move towards a sharing economy in which ownership could become obsolete. Sometimes men are attracted by such ideologies temporarily.
It has the potential to reduce wastes, increase the lifespan of garments and possibly reduce the final prices, but to achieve a more sustainable industry a permanent change in business practice and consumer behaviour is needed.
Would brands allow it? Would they cut their big income and profits? They are powerful and reach so much that they bought reptile farms in Asia to better exploit one of their luxury models in bags, they established worldwide commercial networks, they annexed firms and artisans to pretend to sell 'handmade' goods. They could provocatively ask why we do not recycle many other things.
5 billion are sold each year, made by rubber and latex. Since they are natural, they should be biodegradable but most are made with additives (polyurethane) to prevent breakage. In fact we shouldn't flush them down the toilette, which can harm sewage systems. The condoms are a big spending in Africa, Zimbabwe at first. And why not to rent sex toys like #dildos and vibrators? Also if they contain phtalates?
Comments
Post a Comment