Fiera on line

In passato nessuno credeva possibile la vendita on line di accessori e abbigliamento di alta moda. Adesso la quota di questo commercio sale a vista d'occhio. Il mercato sta cambiando velocemente. Il numero delle sfilate viene ridotto, cominciando a unificare uomo e donna.Il see now buy now sembra destinato ,nonostante le resistenze italiane e francesi,a svilupparsi e,in fine, ad imporsi. La vendita di un sogno , strategia del marketing del lusso, costa ormai troppo. Il consumo appare sempre meno coinvolgibile dal richiamo dell'etichetta,come dimostrano i millenial. La società ha introdotto nuovi parametri di valutazione e di consenso nella domanda di beni finiti,quali la sostenibilità,ora responsabilità ora economia circolare, oppure il trattamento degli animali,che alterano o moltiplicano i fattori di produzione e della collegata comunicazione. Siamo in piena evoluzione e chi resiste o ritarda domani sarà sconfitto. Il cd.circo mediatico delle settimane della moda, ormai disseminate in ogni territorio, viene visto da parecchi osservatori come autoreferenziale. Aggregazione,eventi,flash piacciono ancora,seppur calando;ma rendono meno in termini di risultati commerciali.C'è un'area ove queste novità devono ancora affermarsi:la grande maggioranza delle  fiere ,specie se di vasta e internazionale dimensione.
Avevo provato a mettere on line i campionari degli espositori,quale 'post' della rassegna ,di cui ero ceo e proprietario in minima parte, ovviamente aggiornabili da ogni azienda fino alla successiva edizione. Era troppo presto. Adesso funzionerebbe anche un 'ante', se recitato come richiamo per attrarre e stimolare un confronto tra chi offre e chi domanda. Il compito di provarci e di investirci spetta agli organizzatori,che siano ,circa l'Italia,a Milano o a Bologna.Questo è il mio consiglio.



At one time nobody believed possible  the online selling of high fashion items.Market is evolving fast. Less fashion shows and  more see now buy now,also if the Italians and the French balk. For selling a dream the luxury industry spends today too much money. And people are less actracted by the brands  like the millenials do. The  sustainability or responsability and the animal' treatments represent some new standards of buying and then of producing and advertising. The evolution has started and who is late tomorrow will be defeated..The huge expenses for the fashion weeks held everywhere in the world and considerably promoted on the media  appear confined to themselves.Their commercial results are decreasing.
 Such  novelties are still far from the most international fairs.
I tried as ceo and shareholder to put  on line the samples of all exhibitors as 'post' exhibition,where  everyone could then update  his  goods. It was too early. Now an 'ante' would work also.The task belongs anyway to the organizers, who are about Italy either Milan and Bologna.This is my suggestion.

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