This pope was one of the most divisive leaders of the Catholic Church for centuries. He consistently exasperated traditional Catholics.
He was a serial heresiarch, deliberately using ambiguity to sow confusion and subvert the teachings and traditions of the Church.
He undermined the indissolubility of marriage and blessed same-sex couples.
He elevated the ideology of climate change to religious dogma.
Francis effectively eliminated Hell, promoting the belief that it was empty and that only a “sect” believed otherwise. Consequently, one did not have to repent of one’s sins to receive absolution, nor be in a state of grace to receive Communion.
He was an extreme authoritarian who ruled by "motu proprio", because such ukase-style edicts allowed him to bypass the checks and balances of normal government.
He mandated anti-Covid shots for Vatican employees, even though Church teaching gave them the right to refuse such medical impositions.
He used his authority to shield from justice sinister friends, such as Father Marko Rupnik, a Jesuit brother accused of repeatedly raping more than a dozen nuns, sometimes with almost satanic rituals.
One wonders whether there is any truth to the rumor that surfaced a few years ago in a German magazine, according to which he had fathered a child with his housekeeper in Argentina. The child died in adolescence.
For Francis, the mainstream media had and has only praise.
If you look closely, you see not a pope of the people but of the elites, not of the poor but of political systems that perpetuate poverty, a pope not only of migrants but of mass migrations, even to the detriment of what remains of Christian Europe.
He never returned to his native Argentina, where he served as cardinal archbishop of Buenos Aires. But from Rome he interfered in the 2023 presidential election, when Javier Milei emerged as the favorite. Milei was anathema to Francis, who considered him a populist, an Argentine Donald Trump guilty of having described the climate change narrative as a "socialist lie" and of having promoted population control through abortion, which he called "murder." Argentines did not love him or wanted
(https://www.conservativewoman.co.uk/April 27,2025)
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rollingstone.com |
Non si è fatto amare
Questo papa è stato uno dei leader più divisivi della Chiesa cattolica per secoli. Ha costantemente esasperato i cattolici tradizionali.
Era un eresiarca seriale, ricorreva deliberatamente all'ambiguità per seminare confusione e sovvertire gli insegnamenti e le tradizioni della Chiesa.
Minò l'indissolubilità del matrimonio e benedì le coppie dello stesso sesso.
Elevò l'ideologia del cambiamento climatico a dogma religioso.
Francesco eliminò di fatto l'Inferno, promuovendo la convinzione che fosse vuoto e che solo una "setta" credesse il contrario. Di conseguenza, non era necessario pentirsi dei propri peccati per ricevere l'assoluzione, né essere in stato di grazia per ricevere la Comunione.
Era un autoritario estremo che governava per "motu proprio", perché tali editti in stile ukase gli permettevano di aggirare i pesi e contrappesi del governo normale.
Rese obbligatorie le iniezioni anti-Covid per i dipendenti vaticani, sebbene l'insegnamento della Chiesa ne sancisse il diritto di rifiutare tali imposizioni mediche.
Usò la sua autorità per proteggere dalla giustizia amici sinistri, come Padre Marko Rupnik, un confratello gesuita accusato di aver stuprato ripetutamente più di una dozzina di suore, a volte con rituali quasi satanici.
Viene da chiedersi se ci sia del vero nella voce emersa qualche anno fa su una rivista tedesca, secondo cui avrebbe avuto un figlio con la sua governante in Argentina. Il bambino sarebbe morto durante l'adolescenza.
Per Francesco, i media mainstream avevano e hanno solo elogi.
Guardando attentamente, non si vede un papa del popolo ma delle élite, non dei poveri ma di sistemi politici che perpetuano la povertà, un papa non solo dei migranti ma delle migrazioni di massa, anche a danno di ciò che resta dell'Europa cristiana.
Nella sua nativa Argentina, dove ricoprì il ruolo di cardinale arcivescovo a Buenos Aires, non tornò mai. Da Roma però interferì nelle elezioni presidenziali del 2023, quando Javier Milei emerse come favorito. Milei era un anatema per Francesco, che lo considerava un populista, un Donald Trump argentino colpevole di aver descritto la narrazione del cambiamento climatico come una "menzogna socialista" e di avere promosso il controllo demografico attraverso l'aborto, che lui definiva "omicidio".
Gli argentini non lo hanno amato né voluto.
(https://www.conservativewoman.co.uk/April 27,2025)
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