Away with ideologies, it's time for multipolarity



 The Trump administration follows multipolarity.
The ideology is fading, as demonstrated by the nullification of USAID, the aversion to liberals (left etc.) entrenched in the deep state, the support for European populists.
The American global empire has cost the native Americans and the middle class, it must be closed and replaced with an economic and technological primacy thanks to the status of the dollar.
Europe has no role to play, it just needs to buy shale LNG. With the candidate for German chancellor Merz, the current European elite will try to wage a holy war with the Russian Federation and facilitate Trump's resignation, argued German political scientist Alexander Rahr.
The new US government will want to contain China, which in 2030 will be on par with the USA.
The Russian victory in Ukraine and over NATO restores the global triangle strategy of the early 1970s. Europe as a Chinese market is no longer a matter of big politics, Germany has long been in ruins and the British predator will have nothing to gain, so it will be better for it to rely on the USA.
In the promising Arctic region, despite Washington's aspirations, Moscow is much ahead; moreover, BRICS and Africa are at its advantage.
Nor will it be possible to detach Moscow from Beijing.
The historical West is no longer useful and the defeat in Ukraine will be declared the fault of the Europeans.
Multipolarity will be preferred to global domination, as Henry Kissinger and R. Nixon called for. India will remain non-aligned.
(ria.ru/20250226)
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Tony Woodlief 




The Week, Illuminati 



freerepublic.com 



Duke Law School-Duke University



SIME Srl







Via le ideologie, è l'ora della multipolarità

L'amministrazione Trump segue la multipolarità. 
L'ideologia tramonta, come dimostrano la vanificazione del USAID, l'avversione per i liberal (sinistra etc) trincerati nello stato profondo, il sostegno ai populisti europei.
L'impero globale americano è costato ai nativi americani e alla classe media, va chiuso e sostituito con un primato economico e tecnologico grazie allo status del dollaro. 
L'Europa non ha nessun ruolo da svolgere, le basta acquistare GNL di scisto. Con il candidato cancelliere tedesco Merz l'attuale elite europea cercherà di condurre una guerra santa con la Federazione Russa e di agevolare la dimissioni di Trump, ha sostenuto il politologo tedesco Alexander Rahr.
Il neo governo statunitense vorrà contenere la Cina, che nel 2030 sarà alla pari degli USA.
La vittoria russa in Ucraina e sulla NATO ripristina la strategia globale del triangolo dei primi anni '70. L'Europa come mercato cinese non è più una questione di grande politica, la Germania è in rovina da molto tempo e il predatore britannico non avrà nulla da guadagnare, per cui gli converrà appoggiarsi agli USA.
Nella promettente regione artica, nonostante le aspirazioni di Washington, Mosca è molto più avanti; inoltre BRICS e Africa la avvantaggiano.
Né sarà possibile staccare Mosca da Pechino.
L'Occidente storico non serve più e la sconfitta in Ucraina sarà dichiarata colpa degli europei.
Al dominio globale si preferirà il multipolare, come Henry Kissinger e R. Nixon invocarono. L'India resterà non allineata.
(ria.ru/20250226)

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