Out of the toilet holding an axe

Jamie Tan was nine, she struggled to come to term with her parents' divorce, which eventually led her to self-harm in primary school. Despite turning to two co-curriculum activities in secondary school to distract herself, she would occasionally skip school or have meltdowns. She got professional help at 15, and  was diagnosed with major depression and anxiety. Now 20, Jamie Tan , a student, hopes to be a psychologist.

Mental health has taken on a new urgency in Singapore public discourse following July 19 incident at River Valley High School(RVHS) where a 16-year-old allegedly killed his schoolmate, 13. The older boy had been assessed at the Institute of Mental Health in 2019 after he attempted suicide. Towards the end of lunch break a group of students encounter a student outside a toilet holding an axe, he asks them to call the police. Officers 10 minutes later find the 13-year-old student lying motionless in the toilet with multiple wounds, dead.

Experts say  that the challenges faced by youth today are different from those decades ago, especially with social media, more pressure at school and a change in wants and needs wielding a bigger influence. The stigma of getting help remains, urging members of the public to change their mindset and encourage more young people to seek support. "Teachers told me to let them know if I was struggling but I did not know how to put it into words" is a common reply, which exemplifies the inability to communicate.

They have today higher-level needs like self-esteems, resulting in worries about their purpose in life. Growing up with the Internet and social media can make children feel inadequate. The hyper connectivity  also results in youth of a country being more affected by international issues. Teenagers want to feel accepted and well-regarded by friends on social media, most are more comfortable communicating via social media than via face-to-face conversations. This creates problems such as the possibility of being bullied or marginalized online.

Some may admit the need for professional help, getting it may be challenging because of cost, fear of the stigma that could come with seeking help, not wanting parents or others to know and being aware about where to find support.                ( straitstimes.com /Jul 25,2021)



sg.theAsianparents.com


Fuori dalla toilette con un'ascia in mano

Jamie Tan aveva nove anni, lottò per accettare il divorzio dei genitori, cosa che alla fine la spinse all'autolesionismo, quando era alle elementari. Nonostante si dedicasse a due attività di 'co-curriculum' nella scuola secondaria per distrarsi, saltava ogni tanto le lezioni o subiva  crolli nervosi. Ricevette un aiuto professionale a 15 anni, le fu diagnosticata grave depressione e ansia. Ora ventenne, Jamie Tan, studente, spera di diventare psicologa.

La salute mentale ha assunto nuova urgenza nei discorsi pubblici di Singapore dopo l'incidente del 19 luglio alla River Valley High School (RVHS), in cui un sedicenne ha ucciso un suo compagno di scuola, 13enne. Il più grande era stato visitato presso l'Institute of Mental Health nel 2019, dopo aver tentato il suicidio. Verso la fine della pausa pranzo un gruppo di studenti incontra uno studente fuori da un bagno con in mano un'ascia, che chiede loro di chiamare la polizia. Gli agenti 10 minuti dopo trovano lo studente di 13 anni, che giace immobile nel bagno con ferite multiple, morto.

Gli esperti affermano che le sfide affrontate dai giovani di oggi sono diverse da quelle di decenni fa, in particolare con i social media, una maggiore pressione a scuola e un cambiamento nei desideri e nei bisogni che esercitano una maggiore influenza. Lo stigma di ottenere aiuto rimane, costringendo la gente a cambiare mentalità e incoraggiare i giovani a chiedere sostegno. "Gli insegnanti mi hanno detto di fargli capire se stavo lottando ma non sapevo come esprimerlo a parole" è una risposta comune, esemplificative della incapacità comunicativa.

Oggi hanno bisogni di livelli superiori di autostima, che causano timori per le scelte della vita. Crescere con Internet e i social media li  può far sentire inadeguati. L'iperconnettività fa sì che anche i giovani di un paese si sentano più colpiti dalle questioni internazionali. Gli adolescenti vogliono essere accettati e ben considerati dagli amici sui social media, la maggior parte è a proprio agio più a comunicare tramite social media che conversazioni faccia a faccia. Questo crea problemi, come il rischio di essere vittima di bullismo o emarginazione online.

Alcuni ammettono di avere bisogno di un aiuto medico; ma ottenerlo può essere difficile per i costi, la paura dello stigma, che potrebbe derivare dalla richiesta di aiuto, dal rifiuto di informare i genitori o altri, e la difficoltà di dove trovare supporto.       ( straitstimes.com /Jul 25,2021)



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