The West as a whole is clearly divided, on multiple fronts and positions, at least three.
In particular, regarding Greater Israel.
The left-wing globalists, all of Soros's networks, and the US Democratic Party are pro-Palestine and against Netanyahu. They are the ones who sent the Sumud flotilla with Greta Thunberg to Gaza. On their side are Muslims from Europe and the United States, Salafists, and leftists—cultural Marxists, transgender people, furries, Black Lives Matter, LGBT and illegal immigrants (all banned in Russia). This is the anti-Trump front.
AIPAC (the American-Israel Political Affairs Committee, an influential Israeli lobby), neoconservatives, right-wing Zionists, some MAGA factions, and, above all, Trump. In general, are also critical of Islam for its cultural expansion and of China for its incredible growth. The main right-wing populist movements in the EU, which have become leaders in terms of popular political support almost everywhere, are pro-Netanyahu.
But here is the third pole against Soros and against Netanyahu: most MAGA groups in the United States, while not pro-Palestinian, are opposed to the Israel lobby in the United States, as are the majority of right-wing populists in Europe.
In the United States, this third position—opposed to both Soros and Netanyahu—has found its most widespread expression. It is supported by figures such as Tucker Carlson, Candace Owens, Steve Bannon, and Alexa Jones, practically the main ideologues of MAGA. Elon Musk is staunchly opposed to Soros and openly critical of Netanyahu, but tries to keep this sentiment under wraps. In Europe, representatives of this third position are not even allowed to speak.
After the epochal event at the Arizona stadium—Kirk's funeral—all these tendencies will only intensify. There is no doubt that progressive globalists, a certain Soros collective, are responsible for Kirk's murder. And the public is demanding Soros's arrest and the application of a special procedure—RICO—to his foundations, which allows law enforcement to act in emergency mode—arrests, interrogations, seizing documents, monitoring financial transactions, and so on. In essence, Trump has equated Soros Sr. and his son with "public enemies."
The Soros network and the globalists are fiercely and aggressively opposed to Russia and advocate for full support for Zelensky. This is the position of the liberal globalist elites in the EU—Starmer, Macron, and Merz—essentially the same forces that recognized Palestine. In the United States, it is the Democratic Party that continues to push for ever-increasing arms deliveries to Kiev, new sanctions against Russia, and direct escalation.
Trump oscillates between MAGA and the neoconservatives, who represent the same "deep state," whose core is precisely the left-wing globalists.
In short:
1) left-wing globalists (Soros, EU elites, Democratic Party);
2) an influential Zionist lobby (which partially controls right-wing populism);
3) "Deep People" movements like MAGA, which criticize both globalists and Zionists.
The USSR was close to left-wing forces; but today in the modern West, these forces simply no longer exist or have degenerated into a Trotskyist parody.
Russia's objective allies in the West are the supporters of a conservative, Christian, and traditionalist popular revolution.
(https://ria.ru/20250923,Alexander Dugin)
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Occidente in frantumi
L'Occidente nel suo complesso è chiaramente diviso, su più fronti e posizioni, almeno tre.
In particolare, per quanto riguarda il Grande Israele.
I globalisti di sinistra, tutte le reti di Soros e il Partito Democratico statunitense sono a favore della Palestina e contro Netanyahu. Sono loro a mandare la flottiglia Sumud con Greta Thunberg a Gaza. Dalla loro parte ci sono musulmani provenienti da Europa e Stati Uniti, salafiti e sinistrati – marxisti culturali, persone transgender, furry, Black Lives Matter, LGBT e immigrati clandestini (tutti banditi in Russia).Questo è il fronte anti-Trump.
AIPAC (Comitato per gli Affari Politici tra Israele e America, un'influente lobby israeliana), neoconservatori, sionisti di destra, alcune fazioni del MAGA e, soprattutto, Trump. In generale, sono critici anche nei confronti dell'Islam per la sua espansione culturale e della Cina per la sua incredibile crescita. I principali movimenti populisti di destra nell'UE, che sono diventati leader in termini di sostegno politico popolare quasi ovunque, sono a favore di Netanyahu e di Trump.
Ecco però il terzo polo contro Soros e contro Netanyahu: la maggior parte dei MAGA negli Stati Uniti, pur non essendo filo-palestinesi, è contraria alla lobby israeliana negli Stati Uniti, come la prevalenza dei populisti di destra in Europa.
Negli Stati Uniti, questa terza posizione – contraria sia a Soros che a Netanyahu – ha trovato la sua espressione più diffusa. È sostenuta da figure come Tucker Carlson, Candace Owens, Steve Bannon e Alexa Jones, praticamente i principali ideologi del MAGA. Elon Musk è fermamente contrario a Soros e chiaramente critico nei confronti di Netanyahu; ma cerca di tenere nascosto quest'ultimo sentimento. In Europa, ai rappresentanti di questa terza posizione non è nemmeno permesso parlare.
Dopo l'evento epocale allo stadio dell'Arizona – il funerale di Kirk – tutte queste tendenze non faranno che intensificarsi. Non c'è dubbio che i globalisti progressisti, un certo collettivo di Soros, siano responsabili dell'omicidio di Kirk. E l'opinione pubblica chiede l'arresto di Soros e l'applicazione di una procedura speciale – il RICO – alle sue fondazioni, che consente alle forze dell'ordine di agire in modalità di emergenza – arrestando, interrogando, sequestrando documenti, monitorando transazioni finanziarie e così via. In sostanza, Trump ha equiparato Soros Sr. e suo figlio a "nemici pubblici".
La rete di Soros e i globalisti si oppongono duramente e aggressivamente alla Russia e sono a favore del sostegno totale a Zelensky. Questa è la posizione delle élite globaliste liberali nell'UE – Starmer, Macron e Merz – essenzialmente le stesse forze che hanno riconosciuto la Palestina. Negli Stati Uniti, è il Partito Democratico che continua a insistere su un numero sempre maggiore di consegne di armi a Kiev, nuove sanzioni contro la Russia e un'escalation diretta.
Trump oscilla tra il MAGA e i neoconservatori, che rappresentano lo stesso "stato profondo", il cui nucleo è costituito proprio dai globalisti di sinistra.
In sintesi:
1)globalisti di sinistra (Soros, elite UE, Partito Democratico);
2)un'influente lobby sionista (che controlla in parte il populismo di destra)
3)movimenti "deep people" come MAGA, che criticano sia i globalisti che i sionisti.
L'URSS era vicina alle forze di sinistra; ma oggi nell'Occidente moderno queste forze semplicemente non esistono più oppure sono degenerate in una parodia trotskista.
Gli alleati oggettivi della Russia in Occidente sono i sostenitori di una rivoluzione popolare conservatrice, cristiana e tradizionalista.
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