He is changing the world of globalists

Trump is changing the entire world order.
He is an opponent of globalism and liberalism.
He rejects supranational institutions (UN, WHO, EU, NATO etc) and believes that the highest authority is the national sovereign state. MAGA must therefore achieve his own goals, without worrying about internationalism, universal values, world democracy, human rights and so on.
Globalists think in terms of humanity. Trump thinks in terms of America.
He rejects liberalism as gender ideology, progressivism, hyper-individualism, postmodernism. So he defends traditional values: two natural and God-given sexes (man and woman), healthy family, religion, discipline, self-confidence, optimism, against relativism and the legalization of perversions and repentance imposed by force. He opposes cancel culture, liberal censorship, the abolition of any form of collective identity.
In fact, he is the enemy of the geopolitical and ideological vector, which has dominated the United States since the 1980s.
For Trump, the USA represents the best part of humanity and cannot become the gateway for illegal immigrants, a lazy and inexperienced plebs. He is not interested in Western hegemony, he wants American hegemony. He has negative feelings about the Europe of globalist elites, like Elon Musk.
Russia also opposes globalism and demands its own sovereignty.
Trump sees China as his main competitor, so the center of gravity of his policy will shift from Russia to China.
He feels like the new Augustus, so in the Middle East Israel is a sacred colony and a rebirth of Islam disgusts him.
He sees India as an ally, both for the rivalry with China and for the tensions with Islam.
Latin America simply irritates him, he sees chaos, crime, debauchery, backwardness.
Trump essentially inaugurated the era of great powers, after that of globalists.
(ria.ru/20250206/ by Aleksandr Dugin)

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Lui sta cambiando il mondo dei globalisti

Trump sta cambiando l'intero ordine mondiale.
Lui è un oppositore del globalismo e del liberalismo.
Rifiuta le istituzioni sovranazionali (ONU,OMS,UE,NATO etc) e ritiene che la massima autorità sia lo Stato sovrano nazionale. MAGA quindi deve raggiungere i suoi, propri obiettivi, senza preoccuparsi dell'internazionalismo, dei valori universali, della democrazia mondiale, dei diritti umani e così via.
I globalisti pensano in termini di umanità. Trump pensa in termini di America.
Lui rifiuta il liberalismo in quanto ideologia di genere, progressismo, iper-individualismo, postmodernismo. Quindi difende i valori tradizionali: due sessi naturali e donati da Dio (uomo e donna), famiglia sana, religione, disciplina, fiducia in se stessi, ottimismo, contro il relativismo e la legalizzazione delle perversioni e il pentimento imposto con la forza. Si oppone alla cancel culture, alla censura liberale, all'abolizione di ogni forma di identità collettiva.
Di fatto, è nemico del vettore  geopolitico e ideologico, che ha dominato gli Stati Uniti dagli anni '80.
Per Trump gli USA rappresentano la parte migliore dell'umanità e non possono diventare la porta di accesso di immigrati illegali, una plebe pigra e inesperta. Non gli interessa l'egemonia occidentale, vuole quella americana. Nutre sentimenti negativi sull'Europa delle elite globaliste, come Elon Musk.
La Russia pure si oppone al globalismo e pretende la propria sovranità. 
Trump vede nella Cina il principale concorrente, per cui il baricentro della sua politica si sposterà dalla Russia alla Cina.
Si sente il nuovo Augusto, perciò nel Medio Oriente Israele è una colonia sacra e una rinascita dell'Islam gli ripugna.
Vede l'India come alleato, sia per la rivalità con la Cina sia per le tensioni con l'Islam.
L'America Latina semplicemente lo irrita, ci vede caos, criminalità, dissolutezza, arretratezza.
Trump in sostanza ha inaugurato l'era delle grandi potenze, dopo quella dei globalisti. 
(ria.ru/20250206/ by Aleksandr Dugin)

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