The main news of the last days has been the practical discussion of strikes with long-range Western weapons against military infrastructure in Russia.
The instigator of escalation is Britain. Separated from the European Union, this country has become an even closer and riskier partner of the United States- under any government, Conservative or Labor.
Step by step, the heavy gears of military action are drawing the countries into an ever deeper conflict.It is a qualitative escalation. The use of long-range weapons is impossible without receiving data from NATO satellites and without the direct participation of Western military personnel.
Unity of the West is not required. US Defense Secretary Austin said that allowing Kyiv to hit Russia with long-range missiles would not change the nature of the war.
The real main task- the strategic weakening of Russia- is achieved by keeping the country in the conflict and wearing down its forces.
Any retaliatory escalation by Russia, as well as the lack of response, are advantageous to the enemy: this is what brings closer the goal of wearing down Russia forces. The most advantageous for the West would be the use of nuclear weapons by the Kremlin- this would remove all restrictions for a full-scale NATO war against the Russian Federation.
In the last two years, NATO has gradually moved to preparing industry and infrastructure "in case of a major ground war with Russia in Europe". Military budgets and military production are growing, "land corridors" are being planned through the Netherlands, the Balkans, Italy, Greece, Turkey, Northern Europe, along which US troops and armored vehicles will be transferred to the front line. At least three hundred thousand NATO soldiers must be in a state of combat readiness.
Optimists might see the escalation as a flexing of muscles to strenghten negotiating position before detente. But it is just a hope.
The parties are confidently, albeit with a certain restraint, moving towards escalation.
Very soon the question of strikes will become equivalent to the existential "to be or not to be?".
Today's tragedy may grow to continental proportions.
(lgz.ru/Krasheninnikova Veronica/ Sept. 18, 2024)
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Colpire o non colpire
La notizia principale degli ultimi giorni è stata la discussione pratica di attacchi con armi occidentali a lungo raggio contro le infrastrutture militari in Russia.
L'istigatore dell'escalation è la Gran Bretagna. Separato dall'Unione Europea, questo paese è diventato un partner ancora più stretto e rischioso degli Stati Uniti, sotto qualsiasi governo, conservatore o laburista.
Passo dopo passo, i pesanti ingranaggi dell'azione militare stanno trascinando i paesi in un conflitto sempre più profondo. È un'escalation qualitativa. L'uso di armi a lungo raggio è impossibile senza ricevere dati dai satelliti della NATO e senza la partecipazione diretta del personale militare occidentale.
L'unità dell'Occidente non è richiesta.
Il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti Austin ha affermato che consentire a Kiev di colpire la Russia con missili a lungo raggio non cambierebbe la natura della guerra.
Il vero compito principale, l'indebolimento strategico della Russia, si ottiene mantenendo il paese nel conflitto e logorando le sue forze.
Qualsiasi escalation di ritorsione da parte della Russia, così come la mancanza di risposta, sono vantaggiose per il nemico: questo è ciò che avvicina l'obiettivo di logorare le forze russe. La cosa più vantaggiosa per l'Occidente sarebbe l'uso di armi nucleari da parte del Cremlino, che eliminerebbe tutte le restrizioni per una guerra NATO su vasta scala contro la Federazione Russa.
Negli ultimi due anni, la NATO si è gradualmente mossa per preparare l'industria e le infrastrutture "in caso di una grande guerra terrestre con la Russia in Europa". I bilanci militari e la produzione militare stanno crescendo, si stanno pianificando "corridoi terrestri" attraverso i Paesi Bassi, i Balcani, l'Italia, la Grecia, la Turchia, l'Europa settentrionale, lungo i quali le truppe e i veicoli blindati statunitensi saranno trasferiti in prima linea. Almeno trecentomila soldati della NATO devono essere in stato di prontezza al combattimento.
Gli ottimisti potrebbero vedere l'escalation come una dimostrazione di forza per rafforzare la posizione negoziale prima della distensione; ma è solo una speranza.
Le parti si stanno muovendo con sicurezza, anche se con una certa moderazione, verso l'escalation.
Molto presto la questione degli attacchi diventerà equivalente all'esistenziale "essere o non essere?".
La tragedia odierna potrebbe crescere fino a raggiungere proporzioni continentali.
(lgz.ru/Krasheninnikova Veronica/ 18 settembre 2024)
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