The big lie

 “Let the Russians know I love them.”
After more than two years, the iceberg of lies begins to crumble. The tactics of the local controllers are clear. Sincere people are called 'Putinists', agents of the Kremlin. Websites and social media accounts where different opinions are expressed or attempts are made to identify the origins of the conflict in Ukraine are called "megaphones" of Kremlin propaganda.
Partial information is inserted into the media, so that the user chooses the "right" side. RAI presents Russia as dictatorship, totalitarianism and Putin as tsar, autocrat.
Since 2014 they remained silent for 8 years about Kiev's crimes in Donbass. Italians, who live in Russia, are attacked. The Special Military Operation (SVO) is presented as the Anglo-Saxons want.
Russian culture is hindered. The Bicocca in Milan has canceled a course of lessons on F. Dostoevskij. 
Still in 2011, more than 400 Russian cultural and language events took place in Italy and vice versa.
Most Italians have always sympathized with the Russians and their president Putin.
Overseas overseers spreads anti-Russian propaganda relentlessly; but free voices are multiplying on social networks (Telegram, X).
Local powers prevent meetings whose subject is pro-Russian topics and culture.
The sanctions against Moscow have caused impoverishment in several strata of the Italian population.
Russian films are liked, they are closer to Italian culture and way than Hollywood filmography.
Paolo Di Mizio of  La Notizia wrote the poem "La Grande Bugia", published at the bottom of the piece translated and summarized here.
(Literaturnaia Gazeta, https://www.lgz.ru/1 August 2024, by Mondaini Marinella)

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La Grande Bugia 

"Fai sapere ai russi che li amo".
Dopo più di due anni, l'iceberg  delle bugie comincia a sgretolarsi. La tattica dei controllori locali è chiara. Le persone sincere vengono definite 'Putiniste', agenti del Cremlino. I siti web e gli account sui social network in cui si manifestano opinioni diverse o si tenta di identificare le origini del conflitto in Ucraina sono definiti "megafoni" della propaganda del Cremlino.
Sui media si inseriscono informazioni parziali, così che l'utente scelga il lato "giusto". La RAI presenta la Russia come dittatura, totalitarismo e Putin come zar, autocrate.
Dal 2014 si è taciuto per 8 anni sui crimini di Kiev nel Donbass. Si attaccano gli italiani, che vivono in Russia. La Special Military Operation (SVO) viene presentata come vogliono gli anglosassoni.
Si ostacola la cultura russa. La Bicocca di Milano ha cancellato un corso di lezioni su F. Dostoevskij. Ancora nel 2011 si svolsero più di 400 eventi di cultura e lingua russa in Italia e viceversa.
La maggior parte degli italiani ha sempre simpatizzato per i russi e il loro presidente Putin. 
Il sorvegliante d'oltreoceano diffonde la propaganda anti-russa senza sosta; ma le voci libere si moltiplicano sui social network(Telegram, X).
I poteri locali impediscono incontri, che abbiano per oggetto argomenti e cultura a favore della Russia.
Le sanzioni contro mosca hanno causato impoverimento in parecchi strati della popolazione italiana.
I film russi piacciono, sono vicini alla cultura e alla via italiana molto più che la filmografia 'hollyvoodiana'.
Paolo Di Mizio de La Notizia ha scritto la poesia "La Grande Bugia", pubblicata in calce al pezzo qui tradotto e riassunto.
(Literaturnaia Gazeta,https://www.lgz.ru/1 agosto 2024, di Mondaini Marinella)

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