They're snaking in the governments

The WEF Young Global Leaders (YGL) program, under the stewardship of the German, Klaus Schwab, selects individuals displaying exceptional leadership potential across various sectors. 
Emmanuel Macron, Justin Trudeau stand as emblematic figures. These leaders , with their progressive policies and charismatic leadership, embody the subtle, pervasive influence of a global elite network.
France's youngest President, Macron's rapid ascent from a relatively unknown government official to the pinnacle of French politics, could be seen the best example. His tenure has been marked by efforts to reform France economy and strengthen the EU. He also highlights the challenges of globalism, with widespread protests and social unrest under his administration signaling a disconnect between the unelected global elite's vision and the population's realities.
Justin Trudeau, Canada's Prime Minister, renowned  for his commitment to issues like climate change, gender equality, and refugee rights, also exemplifies the global leadership ideal promoted by the YGL. Critics point to his ethic violation and over the handling of indigenous rights and environmental policies, as the contradictions that arise when global leadership ideals confront national and local realities.
This elite may sideline diverse voices, leading to a world where policies and priorities are increasingly disconnected from the grassroots.
This concentration of power could raise existential questions about sovereignty, autonomy, and democracy. It underscores a tension between global governance ideals and the principle of self-determination.
So, we should observe carefully the implications of such concentrated influence.
It is also to be considered the balance between global leadership and local accountability, the diversity of thought in the corridors of power, and the sanctity of democratic process in an increasingly interconnected world. We need vigilance in how we cultivate and empower the next generation of leaders.
Klaus Schwab confirmed that the World Economic Forum is infiltrating governments worldwide.
(expose-news.com/2024/03/09)

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Stanno insinuandosi nei governi

Il programma WEF Young Global Leaders (YGL), sotto la guida del tedesco Klaus Schwab, seleziona individui che mostrano un eccezionale potenziale di leadership in vari settori.
Emmanuel Macron e Justin Trudeau sono figure emblematiche. Questi leader, con le loro politiche progressiste e la leadership carismatica, incarnano l’influenza sottile e pervasiva di una rete globale di élite.
La rapida ascesa di Macron, il presidente più giovane della Francia, da funzionario governativo relativamente sconosciuto all'apice della politica francese, potrebbe essere considerata il miglior esempio. Il suo mandato è stato segnato dagli sforzi per riformare l’economia francese e rafforzare l’UE. Sottolinea inoltre le sfide del globalismo, con proteste diffuse e disordini sociali sotto la sua amministrazione, che segnalano una disconnessione tra la visione dell'élite globale non eletta e le realtà della popolazione.
Anche Justin Trudeau, il primo ministro canadese, noto per il suo impegno su questioni come il cambiamento climatico, l'uguaglianza di genere e i diritti dei rifugiati, esemplifica l'ideale di leadership globale promosso dalla YGL. I critici sottolineano la sua violazione etica e la gestione dei diritti degli indigeni e delle politiche ambientali, come le contraddizioni che emergono quando gli ideali di leadership globale si confrontano con le realtà nazionali e locali.
Questa élite potrebbe mettere da parte voci contrarie, portando a un mondo in cui le politiche e le priorità sono sempre più disconnesse dalla base.
Questa concentrazione di potere potrebbe sollevare questioni esistenziali su sovranità, autonomia e democrazia. Sottolinea una tensione tra gli ideali di governance globale e il principio di autodeterminazione.
Dovremmo quindi osservare attentamente le implicazioni di un’influenza così concentrata.
È inoltre da considerare l’equilibrio tra leadership globale e responsabilità locale, la diversità di pensiero nei corridoi del potere e la sacralità del processo democratico in un mondo sempre più interconnesso. Abbiamo bisogno di vigilanza nel modo in cui coltiviamo e responsabilizziamo la prossima generazione di leader.
Klaus Schwab ha confermato che il World Economic Forum si sta infiltrando nei governi di tutto il mondo.
(expose-news.com/2024/03/09)

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