After Assange corporate media stooped to new low of government servitude. It happened with the arrest of Jack Teixeira, 21 year old Air National Guardsman, for leaking top secret government documents that exposed a number of significant lies told by both US government and corporate media about the ongoing war in Ukraine.
It was revealed that US Special Forces as well as NATO forces are on the ground in Ukraine, that Kyiv is significantly unprepared for its planned spring offensive; as well as evidence of US spying on its allies and Antonio Guterres, the secretary-general of the United Nations.
The New York Times and The Washington Post actively helped authorities to track down and expose Teixeira, revealing his identity instead of protecting him, and plaid down the newsworthy content of the material.
There are a long series of examples going back decades in which supposedly independent journalists seem content to be little more than conduits for US government narratives.
See the coverage of Washington's humanitarian crusades in the Balkans, the forced regime-change wars in the Muslim world, the escalating provocations (such as NATO expansion) directed against Russia.
The Nord Stream pipelines bombings highlights just how willing Western (especially American) journalists are to parrot even the flimsiest government cover stories with respect to foreign policy or national security issues.
Washington's adamant opposition to the existence of any and all Russian energy pipelines to the rest of Europe went back more than four decades.
Ronald Reagan vehemently opposed West Germany's decision to approve its building, Donald Trump sought to block completion of the newest and biggest of the natural gas pipelines, Nord Stream 2; Biden initially did so well then stated flatly that US would "bring an end" to it. When Seymour Hersh presented evidence that Washington (in partnership with Norway) was responsible for the attack much of elite US press initially gave little coverage and even less respect.
It has been another episode of journalistic misconduct.
(consortiumnews.com/'23/04/ 17- theamericanconservative.com/Apr 24/'23)
follow on Telegram, MercoglianoTrueBlog
Art Now and Then |
Mark Beerdom/ Falklands war/ Pinterest |
AI Image Generator /Neural Love |
Pixabay |
Dinamite sull'integrità giornalistica
Dopo Assange, i media editoriali si sono abbassati a un nuovo livello di servitù del governo. È successo con l'arresto di Jack Teixeira, 21enne dell' Air National Guardsman, per aver fatto uscire documenti governativi top secret, che hanno rivelato una serie di importanti bugie raccontate sia dal governo degli Stati Uniti che dai media professionali sulla guerra in corso in Ucraina.
È stato scoperto che forze speciali statunitensi e NATO sono sul campo in Ucraina, che Kiev è significativamente impreparata per la prevista offensiva di primavera; così come lo spionaggio degli Stati Uniti sugli alleati e su Antonio Guterres, il segretario generale delle Nazioni Unite.
Il New York Times e il Washington Post hanno aiutato attivamente le autorità a rintracciare ed esibire Teixeira, rivelandone l'identità invece di proteggerlo, e sminuendo il contenuto rilevante dei contenuti.
C'è una lunga serie di esempi, che vanno indietro di decenni, in cui giornalisti nominalmente indipendenti sembrano accontentarsi di fungere poco più che da canali per i racconti del governo degli Stati Uniti.
Osserviamo le cronache delle 'crociate umanitarie' di Washington nei Balcani, le guerre imposte per il cambiamento di regime nel mondo musulmano, le crescenti provocazioni (come l'espansione della NATO) dirette contro la Russia.
Gli attentati agli oleodotti del Nord Stream evidenziano quanto siano disposti i giornalisti occidentali (soprattutto americani) a ripetere come pappagalli anche le più deboli storie di copertina del governo rispetto alla politica estera o alle questioni di sicurezza nazionale.
L'ostinata opposizione di Washington a qualsiasi oleodotto russo verso il resto dell'Europa risale a più di quattro decenni fa.
Ronald Reagan si oppose con veemenza alla decisione della Germania Ovest di approvarne la costruzione, Donald Trump ha cercato di bloccare il completamento del più nuovo e più grande dei gasdotti, il Nord Stream 2; Biden inizialmente ha taciuto, poi ha dichiarato categoricamente che gli Stati Uniti avrebbero "posto fine" a tutto ciò.
Quando Seymour Hersh ha presentato le prove che Washington (in collaborazione con la Norvegia) era responsabile dell'attacco, gran parte della stampa statunitense d'élite ha inizialmente dato scarsa copertura e persino poco rispetto.
È stato un altro episodio di scorrettezza giornalistica.
(consortiumnews.com/'23/04/17- theamericanconservative.com/Apr 24/'23)
follow on Telegram, MercoglianoTrueBlog
Comments
Post a Comment