Inflation challenges intensify and Ukraine war threatens global energy supplies.
Fitch Ratings has cut its world GDP growth forecast with the eurozone cut by 1.pp to 3.0 percent and the US by 0.2 pp to 3.5 percent. "This reflects the drag from higher energy prices and a faster pace of US interest rate hikes than anticipated. Global inflation is back with a vengeance after an absence of at least two decades" Brian Coulton said.
A potentially huge global supply shock that will reduce growth and push up inflation is hitting the post-Covid 19 recovery.
Economic sanctions against Russia have put global energy supplies at risk and they will not be revoked shortly. Russia supplies around 10 percent of the world's energy, including 17 percent of its natural gas and 12 percent of its oil. The rising oil and gas prices will add to industry costs and reduce consumer real income.
Outright shortage and energy rationing are possible in Europe if there is an abrupt halt to Russian supply.
Higher energy prices are a given. But Germany said the bloc is too dependent on Russian oil to decide an embargo. EU relies on Russia for 40 percent of its gas and so targeting Russia energy exports is seen as a divisive choice.
Russian Deputy Prime Minister Alexander Novak said oil prices could reach $300 a barrel if Russian crude was shunned by the West.
Eurozone inflation will average 5 percent in 2022 on the rise in the EU gas prices.
US exposure to Russian energy is much lower.
The Fed has already turned hawkish before the Ukraine war.
Inflation challenges and supply shocks could take a much heavier toll on world GDP growth if they prompt much more abrupt Fed tightening, push oil prices to $150 a barrel for a sustained period and were associated with widespread energy rationing in Europe. (zawya.com /March 22, 2022)
Business Insider |
Energia e inflazione impoveriranno gli europei ..più degli americani
Le sfide dell'inflazione si intensificano e la guerra in Ucraina minaccia le forniture energetiche globali.
Fitch Ratings ha ridotto le sue previsioni di crescita del PIL mondiale con l'eurozona a meno 1,0 punti percentuali (3,0 percento) e gli Stati Uniti a meno 0,2 punti percentuali (3,5 percento). "Ciò riflette la spinta derivante dall'aumento dei prezzi dell'energia e da un ritmo più rapido del previsto degli aumenti dei tassi di interesse negli Stati Uniti. L'inflazione globale è tornata in eccesso dopo un'assenza di almeno due decenni", ha affermato Brian Coulton.
Un potenziale enorme shock dell'offerta mondiale, che ridurrà la crescita e farà aumentare l'inflazione, sta colpendo la ripresa post-Covid 19.
Le sanzioni economiche contro la Russia hanno messo a rischio l'approvvigionamento energetico globale e non saranno revocate a breve. La Russia fornisce circa il 10 per cento dell'energia mondiale, compreso il 17 per cento del gas naturale e il 12 per cento del petrolio. L'aumento dei prezzi del petrolio e del gas si aggiungerà ai costi dell'industria e ridurrà il reddito reale dei consumatori.
La carenza permanente e il razionamento dell'energia sono possibili in Europa, se si verificasse un'interruzione improvvisa dell'approvvigionamento russo.
I prezzi dell'energia più elevati sono un dato di fatto; ma la Germania spiega che il continente è troppo dipendente dal petrolio russo per decidere un embargo. L'UE fa affidamento sulla Russia per il 40% del suo gas, quindi prendere di mira le esportazioni di energia dalla Russia sarebbe una scelta divisiva.
Il vice primo ministro russo Alexander Novak ha affermato che i prezzi del petrolio potrebbero raggiungere i 300 dollari al barile, se il greggio russo fosse abbandonato dall'Occidente.
L'inflazione dell'Eurozona sarà in media del 5% nel 2022 causa aumento dei prezzi del gas.
L'esposizione degli Stati Uniti all'energia russa è molto più bassa.
La Fed è già diventata 'falco' prima della guerra in Ucraina.
Le sfide dell'inflazione e gli shock dell'offerta potrebbero avere un peso molto più pesante sulla crescita del PIL mondiale, se provocassero un inasprimento molto più brusco della Fed, se spingessero i prezzi del petrolio a $150 al barile per un periodo prolungato e fossero associate a un diffuso razionamento energetico in Europa. (zawya.com /22 marzo 2022)
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