The pandemic has hit our psychological limits. It has stressed some people, fearful of getting sick and confused by both the constantly changing health information and the often incomprehensible restrictions. Often it has altered the cognitive capacity and the perception of risk, therefore the ability to choose.
Researchers from McGill University and Neuro (Montreal Neurological Institute-Hospital) surveyed 1,500 Americans and found that those most concerned about the pandemic had reduced their ability to process and store information. Fear of infection led to underestimating the probabilities and overestimating the improbabilities. (eurekalert.org / 1-Dec-2021)
Osaka University investigated the experiences of ICU healthcare workers in Japan. The discomfort encountered was very strong and negatively affected the public health system, which was unable to provide them with adequate mental support. Difficulties stemmed from control measures of ill people and from restrictions on visits, resulting in limited communication with patients, families and other health professionals. Individual patient-centered decisions were difficult, exacerbated by contact limitations and lack of protective equipment. There was also social discrimination against nurses and doctors on the grounds that they might be contagious. (news-medical.net / Nov22 2021)
The ruling classes in government and public administration of most nations have shown a serious inability to manage the emergency, together with the guilt of having impoverished the public health care potential of the peoples administered through the depredation of financial resources guaranteed by taxes. Now they hide the hope of retaining the power post by exploiting the fears engendered in citizens. History will remember.
Danni comportamentali da pandemia
La pandemia ha toccato i nostri limiti psicologici. Ha stressato alcune persone, timorose di ammalarsi e confuse sia dalle informazioni sanitarie continuamente cambiate sia dalle restrizioni spesso incomprensibili. Ha alterato spesso la capacità cognitiva e la percezione del rischio, quindi la capacità di scelta.
Ricercatori della McGill University e del Neuro(Montreal Neurological Institute-Hospital)hanno esaminato 1500 americani, scoprendo che chi era più preoccupato a causa della pandemia aveva ridotto la sua abilità di elaborazione delle informazioni e di conservazione delle stesse. Il timore di subire l'infezione portava a sottovalutare le probabilità e sopravvalutare le improbabilità. (eurekalert.org /1-Dic-2021)
L'Università di Osaka ha indagato sulle esperienze degli operatori sanitari di terapia intensiva in Giappone. Il disagio riscontrato era molto forte e incideva negativamente sul sistema sanitario, che non riusciva a fornirgli un adeguato supporto mentale. Le difficoltà derivavano dalle misure di controllo dei degenti e dalle restrizioni alle visite, determinando una comunicazione limitata con i pazienti, le famiglie e gli altri operatori sanitari. Le decisioni incentrate sul singolo paziente erano difficoltose, aggravate dalle limitazioni dei contatti e dalla mancanza di dispositivi di protezione. Si verificava inoltre una discriminazione sociale verso infermieri e medici per il sospetto che potessero essere contagiosi. (news-medical.net /Nov22 2021)
Le classi dirigenti al governo e alla pubblica amministrazione di gran parte delle nazioni hanno mostrato una seria incapacità di gestire l'emergenza,insieme con la colpa di avere impoverito la potenzialità di assistenza sanitaria dei popoli amministrati attraverso la depredazione delle risorse finanziarie garantite dalle tasse. Ora tradiscono la speranza di conservare il posto di comando con lo sfruttamento delle paure ingenerate nei cittadini. La storia lo ricorderà.
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