Restrictive measures by governments have affected social and mental health. Isolation, distancing, closure of schools, workplaces and entertainment, vaccination requirements and green passes have produced anxiety, anguish, reduced concentration, headaches, irritation, emotional tension.
The outbreak of covid in China and subsequent hate crimes against Asian Americans caused despair and pathological fears in 40% of them. 25% of American Filipinos, who make up a significant number of nurses (18% in California) have experienced depression and fear. Families protest in fear against the vaccination mandate (California) and the upcoming US campaign for the inoculation of 5-11 year old . In many American cities there is friction between the authorities, pushed by Antony Fauci, and the law enforcement unions over the imposition of the vaccine and the related evidence or document, with threats of resignation or legal action.
Young people all over the world are suffering great emotional distress, the same thing happens to young couples. The loss or suspension of work aggravated the phenomenon. Traumatic stress can develop psychological damage in youth, PTSD. People with low education are more susceptible; but, regardless of fine words, government bureaucracies and politicians do little or nothing to help and to avoid future negative repercussions on society.
Before the pandemic, mental health problems and suicides in minors 5-17 had been increasing for about a decade, today the problem has worsened. In 2018, suicide was the second cause of death for ages 10-24; suicide attempts for 12-17 year old girls are now + 51%.
Expert doctors, as reported by STAT in recent days, are asking for the declaration of a national mental health emergency. At least half of those with these discomforts were left without any specific treatment before the pandemic, in the US and other developed nations. The present is certainly worse.
by #Nurse Times |
L'emergenza nascosta
Le misure restrittive dei governi hanno colpito la salute sociale e mentale. Isolamento, distanziamento, chiusura delle scuole, dei luoghi di lavoro e di intrattenimento, obbligo di vaccinazione e green pass hanno prodotto ansia, angoscia, ridotta concentrazione, mal di testa, irritazione, tensione emotiva.
Lo scoppio del covid in Cina e i successivi crimini d'odio contro gli americani asiatici hanno causato nel 40% di essi sconforto e timori patologici. Il 25% dei filippini americani, che costituiscono un importante numero di infermieri (in California 18%) ha subito depressioni e paure. Le famiglie protestano spaventate contro il mandato di vaccinazione (California) e l'imminente campagna USA per l'inoculazione dei bambini 5-11 anni. In molte città americane c'è attrito fra le autorità, spinte da Antony Fauci, e i sindacati delle forze dell'ordine sull'imposizione del vaccino e della collegata prova o documento, con minacce di dimissioni o azioni legali.
I giovani di tutto il mondo stanno soffrendo grandi disagi emotivi, la stessa cosa avviene per le giovani coppie. La perdita o la sospensione del lavoro hanno aggravato il fenomeno. Lo stress traumatico può sviluppare nella gioventù danni psicologici, PTSD. Le persone con bassa istruzione risultano più suscettibili; ma, a prescindere dalle belle parole, burocrazie e politici governativi fanno poco o nulla per aiutare e per evitare le future, negative ripercussioni sulla società.
Prima della pandemia guai alla salute mentale e suicidi nei minori 5-17 aumentavano da circa un decennio, oggi la problematica si è aggravata. Nel 2018 il suicidio era il secondo motivo di morte per le età 10-24 anni; adesso i i tentativi di suicidio per le ragazze 12-17 anni risultano +51%.
Medici esperti, come riportato da STAT nei giorni scorsi chiedono la dichiarazione di emergenza nazionale di salute mentale. Almeno metà dei soggetti con questi disagi restava senza alcun trattamento specifico prima della pandemia, in Usa e altre nazioni sviluppate. Il presente è certamente peggiore.
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