Some fashion is studying how to change

 After the fur, the (animal) leather is nearing its end. The alternatives are many, from pineapple to palm leaves, from apple scraps to wine, from mushrooms to olive trees, from cork to kombucha tea, from tofu to laboratory-made fabrics. Imitation through plastic is shrinking due to environmental impact, slower than traditional leather attacked by modern animal rights sensibility as well. Fashion and luxury brands are starting to follow the trend.

Hermès creates its Victoria bag, made from calfskin, also with the mushroom surface, developed by MycoWorks. For some time now, Bottega Veneta has been making bags in jersey and paper from mulberry bark, elaborated by Onao with Japanese washi. Tommy Hilfiger uses Frumat's Appleskin with apple peel fibers. Chloé launched pouches and mini bags with the Frumat product. Chanel adopted pineapple with Pinatex in 2018 with a gold boat hat on the Egyptian-themed Métiers d'Art show. Hugo Boss has a line of men's sneakers without any animal components. Kering (Saint Laurent, Alexander McQueen, Gucci, Balenciaga) approached mushroom derivatives with Mylo and introduced cruelty-free Zen sneakers. (prestigeonline.com / 17April 2021)

Another blow to fashion, in addition to the established environmentalism and animalism, was dealt by the pandemic. Tens of billions of lost revenue, frozen Fashion Week, prevailing and further promising Asian market. China, already an engine of global luxury growth, promises to be even more powerful. Someone said that the money in the last 50 years has come from the West, in the next it will come from the East. Design will have to adapt to Chinese taste, the frenzy of the fashion shows will subside and so  the exaggerated expenses. Brands have freed themselves from fashion magazines with their own online channels and social media presence, department stores have lost traction, trade shows have gone out. The digital promotion has shown that the absurd ante-covid costs of a catwalk or a booth at the fair can be eliminated. Luxury companies have regained the freedom of timing in the launch of offers. The physical experience will return albeit in different ways, especially less expensive. (apnews.com / April 18, 2021)

The diseases of the exploitation of labor in poor territories, the export of polluting processes, the infiltration of crime will continue.

The most dangerous Italian criminal gang, the Calabrian 'Ndrangheta, has just been discovered to have deep roots in the most famous tanning district in the world for creativity, namely Santa Croce sull'Arno, through illegal recycling of waste, drugs, political control, alteration of environmental data. There is a deep-seated malaise, which arose from the decadence of the tanning millenary process, which modern society gradually refuses. It pushes certain operators to incomprehensible.. naive steps. In 2019 Lineapelle, international exhibition of supplies for shoes and bags, entered with €4million in the Veneto company Sicit, which processes residues of tanneries, to boast a merit in the Italian tanning "circular" economy. Doubts arose: why was that region chosen and not  Lombardy or Piedmont or Tuscany? why, despite statutes and purpose of the exhibition activity, the money was taken from revenues paid for two thirds by exhibitors belonging to other productions and nationalities? why did it happen without caring that the Camorra of the "Terra dei Fuochi"-with certain municipal administrations suspended for the mafia- had already penetrated the local ecological business?

Certa moda sta studiando come cambiare

Dopo la pelliccia, la pelle (animale) si avvicina alla fine. Le alternative sono tante, dall'ananas alle foglie di palma, dagli scarti di mela al vino, dai funghi all'ulivo, dal sughero al tè kombucha, dal tofu ai tessuti di laboratorio. L'imitazione attraverso la plastica si sta restringendo a causa dell'impatto ambientale, più lentamente della pelle, attaccata anche dalla crescente sensibilità animalista. I marchi di moda e lusso stanno iniziando a seguire la tendenza.

Hermès crea la sua borsa Victoria, realizzata in pelle di vitello, anche  con una superficie di fungo, sviluppata da MycoWorks. Bottega Veneta realizza da tempo borse in jersey e carta di corteccia di gelso, elaborate da Onao con washi giapponese. Tommy Hilfiger utilizza Appleskin di Frumat con fibre di buccia dsi mela. Chloé ha lanciato pochette e mini bag con il prodotto Frumat. Chanel ha adottato l'ananas con Pinatex nel 2018 con un cappello da barca dorato nello spettacolo Métiers d'Art a tema egiziano. Hugo Boss ha una linea di sneakers da uomo senza componenti animali. Kering (Saint Laurent, Alexander McQueen, Gucci, Balenciaga) si è avvicinato ai derivati ​​dei funghi con Mylo e ha introdotto sneaker Zen cruelty-free. (prestigeonline.com / 17 aprile 2021)

Un altro colpo alla moda, oltre all'ambientalismo e all'animalismo consolidati, è stato inflitto dalla pandemia. Decine di miliardi di mancate entrate, settimane della moda congelate, mercato asiatico prevalente e ulteriormente promettente. La Cina, già motore della crescita mondiale del lusso, appare  essere ancora più potente. Qualcuno ha detto che il denaro negli ultimi 50 anni è arrivato dall'Occidente, nei prossimi verrà dall'Est. Il design dovrà adattarsi al gusto cinese, si placherà la frenesia delle sfilate e con essa le spese aziendali esagerate. I marchi si sono liberati dalle riviste di moda con i propri canali online e la presenza sui social media, i grandi magazzini hanno perso trazione, le mostre commerciali si sono spente. La promotion digitale ha dimostrato che gli assurdi costi ante-covid di una passerella o di uno stand in fiera possono essere eliminati. Le aziende del lusso hanno riacquistato la libertà di tempismo nel lancio delle offerte. L'esperienza fisica tornerà anche se in modi diversi, soprattutto meno costosi. (apnews.com / 18 aprile 2021)

Continueranno le malattie dello sfruttamento del lavoro nei territori poveri, l'esportazione dei processi inquinanti, l'infiltrazione della criminalità.

Si è appena scoperto che la più pericolosa banda delinquenziale italiana, la 'Ndrangheta calabrese, ha radici profonde nel distretto conciario famoso al mondo per creatività, ovvero Santa Croce sull'Arno, attraverso riciclaggio illegale di rifiuti, droghe, controllo politico, alterazione dei dati ambientali. C'è nella categoria un malessere profondo, che nasce dalla decadenza di una lavorazione millenaria, la concia, che la società moderna gradualmente rifiuta. Spinge certi operatori a passi incomprensibilmente.. ingenui. Nel 2019 Lineapelle, una delle principali fiere internazionali di forniture per scarpe e borse, è entrata con quattro milioni di euro in un'azienda veneta di trasformazione residui di lavorazione  conciaria, la veneta Sicit, per vantare un merito nell'economia "circolare" della conceria . Sorsero dubbi: perché in quella regione e non in Lombardia o  Piemonte o Toscana? perché, nonostante statuti e oggetto dell'attività espositiva, la somma derivò dalle entrate per  due terzi ricavate dai pagamenti di settori estranei per merceologia e per nazionalità alle concerie italiche? come mai avvenne senza curarsi del fatto che la camorra della "terra dei fuochi", con  certe amministrazioni comunali sospese per mafia, fosse già penetrata nel business ecologico della regione?


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