Artificial intelligence studies our emotions. They use it in national security systems, airports, training, start-up acquisition. Billions of images have been accumulated, including selfies on Instagram, Pinterest, TikTok, Flickr. Facial recognition has been added to that of emotions. Goldman Sachs, Intel, Unilever use AI HireVue to hire, which tries to interpret personality through micro-expressions and tone of voice. Along the same lines, Apple bought Emotient. The largest start-up in the sector seems to be Affectiva in Boston, born from the work of MIT, which encodes distracted and dangerous drivers or the reactions of advertising viewers. It has 10 million videos of expressions of people from 87 countries, hand-picked and mainly deposited in Cairo.
Amazon, Microsoft, IBM have tools to detect anger, contempt, disgust, fear, happiness, indifference, sadness, surprise. The circulating idea is that if emotions are innate as responses to situations that occurred during human evolution, we can recognize them across cultures. Such reasoning is more a desire for universality than a rational condemnation of our conscience, which would be unable to truly understand what we are feeling. Ergo, AI will do it, according to many scholars. Facial manifestations were thought to be similar reactions of human beings, until it was understood that they stem from individual, social, cultural .. and local factors. Consequently, the ambition to build automatic detection systems collapsed. Physiognomy has a long history, from Aristotle to Cesare Lombroso. Today, its most celebrated proponent is Paul Elkman, who developed a complicated facial analysis code, FAST (Facial Affect Scoring Technique), during the 1970s. The Dalai Lama, FBI, CIA, secret services, Pixar contacted him. One result was SPOT (Screening of Passengers by Observation Techniques) to discover the terrorists after 9/11. But the classification, for example, ignored subjects who were stressed, disadvantaged, or biased from past bad experiences with the police.
Lisa Feldman Barret, psychologist and neuroscientist said "Companies say what they want; but the data is clear. A scowl is not the same as an anger". Grouping expressions into categories is misleading. The University of Maryland has shown that some software interprets black faces as having more negative emotions than whites, describing them as angrier and more contemptuous, even when they control their smile. Phrenology derived from the conformation of the skull the existence of certain psychic functions; but it has been abandoned.
If a customer's facial features are classified by the computer typical of a shoplifter, is surveillance called in? Emotions, in themselves difficult to define, are extremely complicated and unstable, they change in relation to the experiences of what has happened or is happening or even as a result of our most apparently rational choices. Are totally out of AI's current capability. (theatlantic.com / April 27,2021)
Ha la faccia da ladro, fermalo!
L'intelligenza artificiale studia le nostre emozioni. La usano nei sistemi di sicurezza nazionale, negli aeroporti, nella formazione, nell'acquisizione di start-up. Sono stati accumulati miliardi di immagini, inclusi i selfie su Instagram, Pinterest, TikTok, Flickr. Al riconoscimento facciale è stato aggiunto quello delle emozioni. Goldman Sachs, Intel, Unilever per assumere si servono di AI HireVue , che cerca di interpretare la personalità tramite micro-espressioni e tono di voce. Lungo lo stesso filone Apple ha comprato Emotient. La maggiore start-up di settore sembra Affectiva a Boston, nata dal lavoro del MIT, che codifica i guidatori distratti e pericolosi oppure le reazioni degli spettatori di pubblicità. Ha 10 milioni di video di espressioni di persone di 87 Paesi, raccolti a mano e depositati prevalentemente al Cairo.
Amazon, Microsoft, IBM detengono strumenti per rilevare rabbia, disprezzo, disgusto, paura, felicità, indifferenza, tristezza, sorpresa. Circola l'idea che se le emozioni sono innate in quanto risposte alle situazioni occorse durante l'evoluzione umana, possono riconoscersi attraverso le culture. Il ragionamento è più un desiderio di universalità che una condanna razionale della nostra coscienza, che sarebbe incapace di comprendere veramente ciò che stiamo provando. Ergo, lo farà l'IA, secondo molti studiosi. Le manifestazioni facciali sono state ritenute reazioni simili degli esseri umani, fino a che si è capito che discendono da fattori individuali, sociali, culturali ..e stanziali. Di conseguenza è crollata l'ambizione di costruire sistemi automatici di rilevazione. La fisiognomonia ha una lunga storia, da Aristotele a Cesare Lombroso. Oggi il suo fautore maggiormente celebrato è Paul Elkman, che ha elaborato un complicato codice di analisi facciale, FAST(Facial Affect Scoring Technique), anni '70. Lo hanno interpellato il Dalai Lama, FBI, CIA, servizi segreti, Pixar. Ne è derivato SPOT( Screening of Passengers by Observation Techniques) per scoprire i terroristi dopo l'11 settembre. La catalogazione, per esempio, tuttavia ignorava durante l'interrogatorio i soggetti stressati, disagiati o prevenuti per passate esperienze negative con la polizia.
Lisa Feldman Barret, psicologo e neuroscienziato:<Le aziende dicano ciò che vogliono; ma i dati sono chiari. Un cipiglio non è la stessa cosa di una rabbia>. Raggruppare le espressioni in categorie è fuorviante. L'Università del Maryland ha dimostrato che alcuni software interpretano i volti neri come se avessero più emozioni negative rispetto ai bianchi, descrivendoli come più arrabbiati e sprezzanti, anche quando ne controllano il sorriso. La frenologia ricavava dalla conformazione del cranio l'esistenza di certe funzioni psichiche; ma è stata abbandonata.
Se i lineamenti facciali di un cliente vengono classificati dal computer tipici del taccheggiatore, si fa intervenire la sorveglianza? Le emozioni, di per sé difficili da definire, sono estremamente complicate ed instabili, cambiano in relazione alle esperienze di ciò che è successo o sta avvenendo o addirittura a seguito delle nostre scelte più apparentemente razionali. Sono totalmente fuori dall'attuale capacità dell'IA. (theatlantic.com /April 27,2021)
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