In Asia, the world's greatest surveillance is spreading, with serious violations of privacy, behind the justification of the repression of covid. The restrictive measures could become permanent.
The International Privacy Index, calculated by the British Verisk Maplecroft, examines 198 countries with episodes of violence to personal privacy through mass checks, retention of personal data, home searches etc.
On the continent there has been a deterioration in recent years, which assigns it the highest risk on Earth. There is a lack of transparency in the use of pandemic surveillance data. From China to Russia, institutions have increased controls and repressed freedom of speech, strengthened border inspections, banned travels. They also used artificial intelligence and big data.
The worst scores are Pakistan, China, Myanmar, Thailand, Cambodia, India, Philippines. Beijing made mandatory health apps durable and increased the use of facial recognition technologies. It has, like others, employed voice-activated drones to track outbreaks.
Cambodia has established emergency powers such as unrestricted social media surveillance to combat 'fake news' when they criticize the government.
India, having approved the coercive download of a covid-19 tracking app under penalty of jail or fines, intends to establish a national database, which will further suppress privacy rights.
Across the continent, there is a lack of precise tools for verifying control, collective, protection of confidentiality, fair use and storage of personal data systems. Economic operators and civil society are not very sensitive to the problem. (reuters.com / Oct.1 / 2020)
In the most important international forum, the UN, the major authoritarian regime, the People's Republic of China ruled by the Communist Party, has gradually extended its influence. FAO (agriculture and food) is led by a Chinese. It also happens with the secretary general of the International Telecommunication Union, where Beijing has promoted Huawei as a distributor of 5G systems. Such state occupies the command of the International Civil Aviation Organization and that of Industrial Development, with the consequence of having strengthened its 'Belt and Road Initiative'. In short, out of 15 specialized agencies, 4 are its prerogative, more than anyone else. It even manages to take advantage of the discounts granted to developing countries.
The WHO scandal, which supported it on the occasion of the lethal delay in communication and the suspected origin of covid-19, is known. The repressive Hong Kong law was supported by 53 members against 27 of the UN. The virus would have been defeated by its dictatorial closures and its economy would be on the march again (admitted and not granted that this is the truth); while the opposite is happening in the open democracies of the West. Xi has just invited the rest of the globe to apply his nation's political model: tyranny
Dietro il CoV la tirannia?
In Asia si diffonde la sorveglianza maggiore del mondo, con violazioni gravi della privacy, dietro la giustificazione della repressione del covid. Le misure restrittive potrebbero diventare permanenti.
L'Indice Internazionale della Privacy, calcolato dalla britannica Verisk Maplecroft, esamina 198 Paesi con episodi di violenza alla riservatezza individuale attraverso controlli di massa, conservazione di dati personali, perquisizioni domestiche etc.
Nel continente è avvenuto un peggioramento negli ultimi anni, che gli assegna il rischio più alto della Terra. Manca la trasparenza nell'utilizzo dei dati di sorveglianza dell'andamento pandemico. Dalla Cina alla Russia le istituzioni hanno aumentato i controlli e represso la libertà di parola, rafforzato le ispezioni alle frontiere, vietato i viaggi. Hanno anche usato l'intelligenza artificiale e i big data.
Il punteggio peggiore riguarda Pakistan, Cina, Myanmar, Thailandia, Cambogia, India, Filippine. Pechino ha reso durature le app sanitarie obbligatorie ed ha accresciuto il ricorso alle tecnologie di riconoscimento facciale. Ha, come altri, impiegato droni ad attivazione vocale per tracciare i focolai.
La Cambogia ha instaurato poteri di emergenza quali la sorveglianza illimitata dei social media per combattere le notizie definite 'fake news' quando criticano il governo.
L'India, dopo avere approvato il download coercitivo di un'app di tracciamento covid sotto pena di prigione o multe, intende costituire un database nazionale, che sopprimerà ulteriormente i diritti della privacy.
Nell'intero continente mancano puntuali strumenti di verifica dei sistemi di controllo collettivo, di protezione della riservatezza, di utilizzo leale ed archiviazione dei dati personali. Gli operatori economici e la società civile sono poco sensibili alla problematica. (reuters.com /Oct.1/ 2020)
Nel consesso internazionale più importante, l'ONU, il maggiore regime autoritario, la Repubblica Popolare Cinese retta dal Partito Comunista, ha esteso poco alla volta la sua influenza. FAO (agricoltura e alimentazione) è guidata da un cinese. Accade pure con il segretario generale dell'Unione Internazionale Telecomunicazioni, dove Pechino ha promosso Huawei in quanto distributore di sistemi 5G. Questo Stato occupa il comando dell'Organizzazione internazionale per l'Aviazione civile e quella per lo sviluppo industriale, con la conseguenza di avere rinforzato la sua 'Belt and Road Initiative'. Insomma, su 15 agenzie specializzate 4 sono suo appannaggio, più di chiunque altro. Riesce persino ad usufruire degli sconti concessi ai PVS.
Lo scandalo OMS, che l'ha sostenuta in occasione del ritardo letale di comunicazione e dell'origine sospetta del covid-19, è noto. La legge repressiva su Hong Kong è stata appoggiata da 53 membri contro 27 dell'ONU. Il virus sarebbe stato sconfitto dalle sue chiusure dittatoriali e la sua economia sarebbe nuovamente in marcia (ammesso e non concesso che sia la verità); mentre l'opposto sta avvenendo nelle democrazie aperte dell'occidente. Xi ha appena invitato il resto del globo ad applicare il modello politico della sua nazione: la tirannia.
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