Beijing has infected the western market

First the market! Now it seems like a wrong slogan.
The United States has always favored the interest of their businesses; but they did not realize that silently another ideologically opposed power was becoming an antagonist and virtually a blackmailer.
They have allowed Beijing to replace them in producing basic drugs and medical equipment. They are antibiotics, antivirals, masks, gloves, individual hospital protections and more. They are often poor.
American national security, like that of the countries of the European continent, has a very painful flaw, even dangerous for Asian veiled embargo threats.
In 2008 there were dozens of deaths and hundreds of serious allergies due to heparin, blood thinner, produced in China.
Pet food with Chinese ingredients has killed many.
Most of the medicines are based on compounds made there: statins, birth control pills, Alzheimer's, epilepsy, antidepressants, HIV/AIDS, chemotherapy, cancer, over-the-counter supplements with vitamins or antacids.
This is what the closure of manufacturing in the West led us to for cost reasons.
Counterfeiting and piracy in the People's Republic of China has developed its economy for hundreds of billions of dollars. The Americans have closed their eyes to a China 'workshop' of the world that has taken over the international base manufacturing.
Beijing year after year has copied our industrial and technological development model, financial and capitalist practices. (nationalinterest.org / Apr 11,2020)
The supply chain has become a major concern for over 30 percent of operators. Many are therefore turning towards the digitization of the supply line, from workers to upstream companies.
The Japanese have set aside 2 billion to support the country's companies in transferring decentralized operations outside of China.
Globalization is also under attack in European popular sentiment. The French want to reduce their dependence on the great powers. The US, Republicans and Democrats, are already working to regain independence.
Moreover, the increase in labor costs had already prompted many to abandon in favor of other nations, such as Vietnam.
Such a grandiose and dense movement takes time; therefore in the short term Beijing will maintain its leadership position.
Freight traffic is at a minimum and could drop by 13 or 32 percent by the end of the year. This also affects the export blocks of sensitive medical material, implemented by India, Germany and the USA. This helped to raise the prices of medical supplies 5 times. (usnews.com / Apr 10, 2020)
And confirmed, except for the cowards forced by their weakness to pretend to believe the opposite, that international cooperation, solidarity are intentional lies.








Pechino ha infettato il mercato occidentale
Prima il mercato! Adesso sembra uno slogan sbagliato.
Gli Stati Uniti hanno sempre favorito l'interesse delle loro imprese; ma non si sono accorti che silenziosamente un'altra potenza, ideologicamente opposta, diventava antagonista e virtualmente ricattatrice.
Hanno permesso a Pechino di sostituirsi a loro nel produrre farmaci base e attrezzature mediche. Sono antibiotici, antivirali, mascherine, guanti, protezioni individuali per ospedalieri e altro. Sono spesso scadenti. 
La sicurezza nazionale americana, come quella dei Paesi del continente europeo, ha una falla, molto dolorosa, addirittura pericolosa per le velate minacce asiatiche di embargo. 
Nel 2008 ci furono decine di morti e centinaia di gravi allergie a causa dell'eparina, fluidificante del sangue, prodotta in Cina.
Il cibo per animali domestici con ingredienti cinesi ne ha uccisi molti. 
La gran parte dei medicinali è basata su composti fatti là: statine, anticoncezionali, Alzheimer, epilessia, antidepressivi, HIV/AIDS, chemioterapia, tumore, integratori da banco con sostanze vitaminiche o antiacidi. 
Ecco a cosa ci ha portato la chiusura di lavorazioni in Occidente per ragioni di costo.
La contraffazione e la pirateria della Repubblica Popolare Cinese ne hanno sviluppato l'economia per centinaia di miliardi di dollari. Gli americani hanno chiuso gli occhi di fronte a una Cina 'workshop' del mondo, che si è appropriata della manifattura di base internazionale.
Pechino anno dopo anno ha copiato il nostro  modello di sviluppo industriale e tecnologico, le pratiche finanziarie e capitalistiche.      (nationalinterest.org /Apr 11,2020)
La catena di approvvigionamento è diventata per oltre il 30 per cento degli operatori una delle preoccupazioni maggiori. Molti perciò stanno svoltando verso la digitalizzazione della linea dei rifornimenti, dai lavoratori alle aziende a monte.
I giapponesi hanno stanziato 2 miliardi di dollari per sorreggere le ditte del Paese  nel trasferimento delle operazioni decentrate fuori dalla Cina. 
La globalizzazione è sotto attacco anche nel sentimento popolare europeo. I francesi vogliono ridurre la dipendenza dalle grandi potenze. Gli USA, repubblicani e democratici, sono già all'opera per riconquistare l'indipendenza.
Del resto l'aumento del costo del lavoro aveva già spinto parecchi ad abbandonare in favore di altre nazioni, quali il Vietnam.
Un movimento così grandioso e fitto richiede tempo; quindi sul breve Pechino manterrà la leadership degli approvvigionamenti.
I traffici di merci sono al minimo e a fine anno potrebbero essere calati del 13 o 32 per cento. Vi pesano anche i blocchi all'esportazione di materiale medico sensibile, attuato da India, Germania, USA. Ciò ha contribuito a far salire di 5 volte i prezzi della forniture mediche.   (usnews.com /Apr 10, 2020)
E ha confermato, tranne che ai vigliacchi costretti dalla propria debolezza a fingere di credere l'opposto, che la cooperazione, la solidarietà internazionali sono menzogne intenzionali.

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