Dazi Usa\Cina e giovani sbatacchiano abiti e scarpe. Il gilet giallo, un successo


<Siamo in territorio sconosciuto e..Trump che attacca la Cina sui dazi ci butta in confusione>, confessano parecchi dirigenti dell'industria americana di calzature e abbigliamento. Il 41% dei vestiti e il 72% delle scarpe USA nascono in Cina.                                                                            La minaccia di tariffe all'import determina difficoltà, perché svuota l'attuale catena di rifornimento e , a parte l'ormai presente Vietnam, spinge a rischiare con nazioni poco accreditate e sconosciute. Il 2019 sarà zeppo di incertezze e dovranno essere mantenute le promesse, fin qui vaghe, di sostenibilità, trasparenza, condizioni di lavoro. Altrimenti si perderà credibilità e fiducia a valle. Il consumo si muove dal mondo occidentale sviluppato a quello emergente orientale, come Cina e India, le cui classi medie continuano a crescere differentemente dall'Europa.                                                   Si passa dall'acquisto dell'economico a quello del valore (innovazione, espressività, qualità), si cercano forniture senza cuciture e senza attrito. La crisi d'Occidente al dettaglio dell'abbigliamento  colpisce centinaia di migliaia di fornitori nel globo e decine di milioni di lavoratori nelle aree in via di sviluppo. I consumatori sono più giovani con meno reddito a disposizione e maggiore disponibilità a spendere  per gli ultimi articoli high-tech; ma bisogna dire che la mezza età  è il grosso acquirente.                                                                                                 Il protezionismo avanzante sulle sponde atlantiche , sospinto da populismo e sovranismo, che sono giustificata reazione delle fasce medie all'egoismo prevaricante delle dominanti, provocherà grossi disagi. L'associazione statunitense della moda (USFIA) concorda con Trump sulla necessità di dare soluzione ai furti di proprietà intellettuale e ad altre pratiche scorrette cinesi. Le sue preoccupazioni si estendono al lavoro obbligato (schiavitù) e al traffico di esseri umani lungo le catene dell'approvvigionamento. Riconosce poi che Trump sta negoziando trattati bilaterali con un certo successo, tipo il 'nuovo Nafta' tra Messico, Canada e U.S.                                                                     'Le vendite on line, nonostante certi entusiasmi, riducono i profitti, tanto che prima o poi scoppierà la bolla di tale dettaglio'- sostengono i consulenti di Clothesource. I governi d'altronde hanno cominciato a ridurre le esagerate esenzioni legali e fiscali date alla vendita internet e gli investitori  si stanno spazientendo con soggetti come Amazon, le cui azioni nel trimestre finale del 2018 sono scese di oltre il 30%. (just-style, 15 Jan 2019).                                                                                               I giubbotti gialli o gilet jaunes sembrano diventare di moda. Sono nati in Francia a novembre, per protesta contro l'aumento della benzina e proliferati in contestazioni alle imposte addossate sulla classe media, volute dalla politica e dall'imprenditoria elitaria. Si sono rivisti in Canada con diverso target, cioè l'immigrazione, la carbon tax, il tradimento dei politici nel vendere la sovranità del paese ai globalisti ONU e alle loro tirannie.(Castanet, Jan 22, 2019).                                  Allora aspettiamoci parecchi altri populisti e sovranisti  occidentali indossare il corpetto giallo per contestare chi li ha sfruttati. Ed attendiamo i furbacchioni della moda  con il gilet giallo nelle collezioni, nelle riviste, nei post delle influencer.    

           
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glitters in fashion
     
Tariff U.S.\China, younger  consumers slamming apparel\shoe. Yellow vest, a success

"We are in uncharted territory and.. Trump's tariff war with China has put much of us in a tailspin"- many American apparel and shoe executives say. 41% of US apparel and 72% of US footwear originate in China. 
The threat of import tariff has left them in a difficult position because the existing supply chain is vacating and venturing to countries untested and unknown is risky, apart from Vietnam. 
2019 will be full of uncertainties and it's time all promises the industry made about improving sustainability practices, transparency, working conditions move from vague commitments to action. Otherwise it will lose credibility and consumer confidence.
The global consumption shifts from developed Western countries to emerging Eastern economies, like China and India - whose middle class continues to grow differently from Europe . And it moves from buying what is inexpensive to what is valuable (innovative, meaningful, good), also obtaining by suppliers seamless and frictionless experiences.
The crisis among the Western clothing retailers hits hundreds of thousands of suppliers worldwide as well as tens of millions of textile and garments workers in developing countries.
Consumers are younger with less disposable income and more likely to  spent on the latest high-tech gadgets. But the middle-aged are clothing's big spenders. 
The growing trade protectionism  in US and in Europe- going to be led by populists and sovereignists- will cause disruptions. The US Fashion Industry  Association (USFIA) agrees with Trump on the need to find solution to intellectual property theft and other unfair practices in China. 
The Association  is also concerned about slavery and human trafficking in supply chains and understands Trump is negotiating new bilateral trade agreements with some success, as the US-Mexico-Canada "New NAFTA".
Selling clothes on line reduces profits and it is a matter of time before the online retail bubble bursts-consultancy Clothesource  believes. Governments had begun to attack the lavish exemptions from law and taxes they had given internet retailers. And investors have lost patience with the likes of Amazon,  paper value of which in the last three months of 2018 fell over 30%. (just-style, 15 Jan 2019).
The yellow vest or gilets jaunes are becoming a fashion  trend, may be. They started in France last November with a protest against a fuel tax and mushroomed into a more generalized protest against the heavy tax burden imposed by French political and business elite on the middle class. In Canada protesters have adopted the same yellow-vest but the target is "immigration", carbon tax, the 'treason' of politicians who sell the country's sovereignty to globalist U.N. and their tyrannical policies.(Castanet, Jan 22, 2019).
So, many other populists and sovereignists in the West are going to wear yellow vest. 
Now  we have to wait for their appearance in the fashion shows, magazines, influencers posts.


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