#Gilet gialli in rivolta contro Macron , ultima significativa news.
A sud , il nostro ex Bel Paese, discordie interne, burocrazia, diritti acquisiti, centri di potere paralleli tolgono spazio a chi governa. L'esecutivo italiano attuale, definito 'spavaldo' dai commentatori esteri allineati , costituirebbe la minaccia maggiore del 2019 per l'euro-zona, dato il crescente debito interno e la fragilità del sistema bancario.
Stiamo leggendo il fresco report di Stratfor (Dec 3, 2018), società di ricerca strategica statunitense contigua a servizi segreti, nata da George Friedman.
La finanza internazionale e lo spread pericolosamente alto - piuttosto che le minacce di Brussels - imporranno disciplina a Roma, sostiene il documento.
Contemporaneamente la Commissione cercherà di evitare l'uscita di Gran Bretagna senza un accordo; ma resta il rischio di un veto parlamentare interno, che renderebbe impossibile un commiato regolato.
Le trattative commerciali comunitarie con gli Usa falliranno. I temi sul tavolo sono enormi, ad esempio i controlli potenziali sull'export dei cd target "dual-use" (chips ultima generazione, ricerche A.I.), che si riveleranno fortemente dirompenti per le grandi società del settore. L'intensificarsi della competizione nel cyberspace aggraverà lo scontro fra gli stati e i privati, pur economicamente potenti. In occidente i governi si affideranno ulteriormente alle pesanti sanzioni monetarie, unitamente all'aumento dei contenziosi dei consumatori versus le corporation responsabili di falle nei dati di grossa portata; ma America, Europa, Russia, Cina mostrano ambiguità su priorità e metodi di controllo del cyberspace.
Quelli della moda\lusso, delle sfilate, degli accessori, delle giornaliste, delle influencer, del lusso 'sogno' per le consumatrici modeste, delle feste sfarzose, del <responsabili eticamente , ambientalmente e per i diversamente abili > dove sono? Ormai marginali per l'oggi e per il futuro in programmazione.
La Germania ha molto da perdere in una guerra commerciale con Washington sulle automobili, impotente a costringere la dirigenza continentale , Francia soprattutto, a concessioni nell'agricoltura.
Italia, i commentatori ci tornano sopra per ribadire che rimarrà la prima fonte di rischio finanziario per gli europei, che potrà pure abbellire il suo budget 2019 per ritardare le sanzioni dell'euro-burocrazia, che però il pericolo alla sua stabilità arriverà dai mercati internazionali dove gli investitori dubiteranno della sostenibilità del suo debito. I cui collegati miliardi di euro nel portafoglio delle banche nazionali le renderà ancora più vulnerabili, specialmente se necessitassero di assistenza. In tal caso si dovrebbe concordare con l'UE un piano di salvataggio.
Le liti nella coalizione 5Stelle-Lega potrebbero portare presto a nuove elezioni. Il credito comunque pare avviato ad una risalita dei tassi e ad una diffusa incertezza degli istituti bancari nei restanti paesi del sud europeo.
L'intelligence, che ha elaborato queste previsioni, conferma la propria appartenenza allo schieramento tuttora prevalente nei media, nei think-tank , nelle fasce sociali elitarie, nelle classi che hanno beneficiato della globalizzazione sregolata. Sostiene infatti che le elezioni del prossimo maggio per il parlamento europeo manterranno la maggioranza ai partiti pro-Europa, nonostante il forte consenso dei nazionalisti e degli euro-scettici.
Eppure tutte le previsioni dei 'pensatori' accreditati negli ultimi anni sono fallite, da Trump a Brexit ai voti italiani.
I gilet gialli sono esplosi senza preavviso, per un malessere manifestamente superiore al disappunto nato dall'incremento del carburante.
La rabbia degli strati impoveriti per l'immigrazione imposta, contro i dibattiti fuorvianti come la salute del pianeta per drenare soldi a favore dei pochi, nei confronti del terrorismo importato, verso i comunicatori e i ricercatori che raccontano ciò che gli viene remunerato dagli sponsor, addosso ai politici sempre ghignanti e abbracciati che ne hanno spento il futuro insieme con la globalizzazione sfrenata, deve manifestarsi appieno. Sulla rete, vedi #Tweeter, l'ira è evidente da molto tempo e probabilmente si esplicherà compiutamente nel vecchio continente giusto il prossimo anno.
smashing (blog) |
Europe cleaves, Italy shatters, may be
#Gilet jaunes revolt against Macron is the last revealing news.
In our southern past 'Beautiful Country' disagreements, bureaucracy, vested interests and parallel centers of power reduce Italian government's room. A defiantly populist -they say - Italian government will pose the biggest threat to the euro-zone in 2019 as concerns grow over the country's rising debt levels and fragile banking sector.
Here there are some extracts from the Stratfor, 2019 Annual Forecast, Dec 3, 2018.
Financial markets and dangerously wide spreads in bond yields - rather than threats from Brussels - will prove to be Rome's biggest disciplinarians.
Brussels will simultaneously work to avert a no-deal Brexit scenario with the United Kingdom, but a British parliamentary veto remains the single biggest obstacle to its orderly exit from the European Union.
The European Union's trade talks with the United States are doomed to fail. Potential export controls on "dual-use" targets will prove highly disruptive to many corporations. Intensifying great competition in cyberspace will aggravate state-corporate friction over policy. In western countries governments will rely more on heavy fines and the buildup of consumer lawsuits to hold corporations accountable for large-scale data breaches but the positions among United States, Europe, Russia and China over priorities and methods to govern cyberspace remain elusive.
Who plan the future of human being don't care of fashion\luxury , its parties, its journalists and influencers, its pretended ethical and ecological responsibilities, its interested charities to disabled and the poor, its fashion shows. It is becoming marginal in the coming economy.
Germany has the most to lose from a trade battle with the United States over autos but won't be able to force the European Union - and France in particular - into making concessions on agriculture.
Italy will remain the main source of financial risk within the euro-zone. Rome could make cosmetic changes to its fiscal policies to delay sanctions from European Commission over its 2019 budget , but the real threat to the country's financial stability will come non from Brussels but from the financial markets. Rome's fiscal policies will create uncertainty among investors about the sustainability of its debt. The billions of euros in Italian debt held by its banks leaves them vulnerable. Should those banks require assistance, Rome may have no chance but to negotiate a rescue program with the European Union. Disputes within Italy's coalition government could prompt early elections.
Its turbulence will increase the chances of higher borrowing costs and of banking uncertainty in other Southern European countries.
In the election for the European Parliament in May pro-EU parties will retain control, but nationalists and Euro-skeptic forces will have a strong following - is the conclusion of this summarized comment. Predictions in recent times have been wrong as happened with Trump, Brexit, past Italian votes.
People are angry with politicians ever laughing, their academic debates like our planet often oriented to fund their usual friends, the terrorism and illegal migrants, the unruled globalization, the disappearance of safe and comfortable future. On Tweeter all these noticeable disappointments will be moved to the next year election.
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