Ora, basta pitone e modelle schiave !

Londra per  prima tra le 4 capitali moda  vieta le pellicce; ma le firme che l'hanno bandita  continuano a usare #pitone. E a ridurre le modelle in schiavitù.
Una ipocrisia, che per Stella McCartney va a finire, è un inizio. Vede un'industria oggi sensibile all'etica, all'abbandono dei materiali animali, quasi pronta alla rinuncia della pelle con i  miliardi di bestie (rettili, con pelo, baby, incommestibili) uccise per la moda. Avverte una Parigi ferma, incanutita; mentre Los Angeles, in coerenza con lo spirito competitivo del suo popolo, ha già  l'impegno di evitare  l'acquisto di pelliccia. Linda , madre di Stella, fu un'americana molto impegnata nella difesa degli animali.
La rivolta contro il passato, dalla politica all'economia , avanza. Lo sfruttamento delle materie prime, degli allevamenti intensivi, delle acque passa sotto accusa, al pari di quello delle persone sottomesse. Impensabile, nella categoria stanno le invidiate, celebrate e  fotografate #modelle. Sono più abusate dai debiti che dalle molestie sessuali, sostanzialmente #schiave.
Agenzie che le arruolano e ne diventano creditrici, che le pagano con abiti e borse oppure riviste di settore che ne pubblicano gli scatti senza dare una lira. <Ci dovresti ringraziare, ti mettiamo sul mercato, sei una fortunata, ti cercheranno tutti>. Ci manca che, come per certe ragazze nere o pallide poi sbattute  su marciapiedi o in letti, le trattengano il passaporto <Sai, per protezione, sei straniera , la lingua ..>.
Clara ha raccontato  di avere ricevuto a Parigi una macchina e un appartamento da condividere con le colleghe, scoprendo poi di avere firmato un contratto, per cui pagava 300 euro al giorno per l'autista, trovandosi a fine 'fashion week' in debito di 3,000 euro. A New York -aggiunge- quelle che arrivano dall'estero vanno a debito per il costosissimo visa, tutte devono all'agenzia 50 dollari a notte per la camera divisa con altre tre. La maggioranza è minorenne (16 anni), qualche parola d'inglese, è povera, le peggio trattate provengono da est Europa e Brasile.
La situazione <spinge a uscire con uomini ricchi in grado di sostenermi> ha dichiarato un'americana di 24 anni, nonostante fosse femminista. Chissà quanti sceicchi del Golfo arabo si sono compiaciuti alla lettura della confessione. Solo il 2% guadagna abbastanza (Gulf News Fashion, October, 6, 2018).
Quando bambine, avevano tutte un loro sogno, una vita che piacesse e una libertà di scelta; ma ignoravano che sarebbero dovute diventare le schiave di un altro sogno, quello dei milord francesi del lusso, venduto a caro prezzo. 
image.png
models as slaves (blog)

No python and no slave models, please
London became the first capital to go fur-free in September. Some fashion labels have been accused of hypocrisy for using materials as #python skin, despite the fur ban. 
Stella McCartney said it was "just a start". She has seen a market shift in the industry insiders about the ethics and economy of giving up materials from animals. She believes a bigger fight will be getting labels to do without leather, which comes from billions of animals being "killed for fashion". She sees Paris far from going in London's direction, Los Angeles a little more exciting because won't buy fur. Her mother, Linda, was a prominent  American animal right activist ( Gulf News Fashion, Oct.5, 2018).
There's a revolt against the past in politics, in old economy from exploiting natural resources to the intensive farming , from water pollution to the exploitation of people, like the models. 
Others envy them but they are tied by debt to agencies as  #slaves. Which is a  bigger taboo than sexual harassment. Some are often paid in clothes and handbags and "almost never paid" for fashion magazine shoots. 
Clara said that on her first Paris show week <my agency gave me a car (for casting) which I was sharing with other models from the big Airbnb apartment they had put us in . Only later I learned that I was paying  €300 a day for the driver. I had signed the contract and I was €3,000 in debt> by the end of the week <In  New York every model from overseas starts by going into debt because the work visa is very expensive. Then you stay in a apartment which your agency charges you  $50 a night for a room you share with three others>. 
Worst is for models who are 16, hardly speak English and come from poor backgrounds. East European and Brazilian girls are the most vulnerable. A 24 year old American model took a <professional decision to only go out with men who were rich enough to support me, something that sat awkwardly with my feminism>. Many sheiks of the Arab Gulf  have probably read and appreciated the revelation in the interview. Only 2 per cent of models earn lots of money .
When they were children had the dream of likeable life and of freedom of choise. But were unaware of  becoming probably the slaves in another dream, the one of French luxury's  milords who sell it  at  extortionate prices.








Comments