#Hugo Boss ha 154 fornitori , gli fanno il 93% della produzione in volume (scarpe, abiti, pelletteria): India, Egitto, Turchia, Brasile, Cina, Malesia, Tunisia, Romania, Perù, Ucraina, Polonia...#Italia con 37 ditte(competiamo con il terzo mondo!). #Puma ne ha 159(materiali e manufatti): Vietnam, Turchia, Sud Corea, Sud Africa, Filippine, Pakistan, Messico, Cina, Bangladesh, Argentina.. #Levi Strauss compra in Cina, Sri Lanka, Tailandia, Portogallo, Egitto, Cambogia..Italia(stiamo tra i PVS!). Sono alcuni dei 150 brand inclusi nel #FashionTransparencyIndex 2018, introdotto dal movimento #Fashion Revolution dopo i 1138 morti del Plaza(Bangladesh), 5 anni fa. Chiede e pretende trasparenza, sostenibilità, etica. La sua prima domanda: da chi ti fornisci? Gli ha risposto il 37% degli interpellati, destinato certamente a salire. Quando guidavo il settore delle #pelli, alle prime richieste delle griffe di conoscere i #macelli di provenienza del grezzo si reagiva come ad un arrogante tentativo di comprimere libertà e scelte d'impresa. Adesso il web scopre e amplifica in qualche ora , il mercato è polarizzato su società multinazionali e su imprese minori, che di fatto le servono. Le prime trasferiscono sulle seconde la problematica ambientale, sociale, morale, se rischia di intaccarne immagine e vendite. Chi sa intercettare tali pulsioni ed organizzarle sulla rete in 'correnti di pensiero e di protesta', condiziona e modifica domanda e offerta internazionali, in più guadagnandosi remunerazioni e potere. #Hermès ha replicato al questionario con usuale supponenza, cioè disegnini aristocratici( o vecchi?), proprie virtù e nobiltà, pagine e pagine di numeri e propositi; ma niente lista di fornitori. Nel 2018 questa Casa perpetua, come gli altri parigini, le classi sociali del passato, rievocando la suggestione #marxista del capitalista e del proletario: offre al secondo la #droga-del-lusso perché si elevi, temporaneamente e fino alla successiva 'dose', al paradiso da sogno del primo. Un gioco eterno, seppure nella fattispecie prossimo a finire. Birkin e Kelly, vendute a 4- 6 cifre e liste d'attesa di anni, gli permettono di #licenziare una brava ed esperta manager di boutique. Colpa: aver concesso l'uso della carta di credito per l'acquisto di una borsa contro le disposizioni sugli acquirenti 'veramente Vip'. Successo a #Dallas, negozio Highland Park Village (D Magazine- Mar 12, 20018). Questa #moda nasconde troppo dietro i vapori densi e colorati. Poco fa sono stati trovati in vestiti #Zara biglietti SOS, infilati in uno stabilimento di #Istanbul: <Ho fatto io l'abito che tu stai comprando, ma io non ho ricevuto alcuna paga>. La fabbrica veniva chiusa nottetempo(The Guardian). Ricordo analoghi progetti, ipotizzati in sale associative, di piccoli produttori connazionali negli anni '80... Ora il fast fashion , e non solo, sta diventando sinonimo di minori e donne in paga di sopravvivenza, violenze sessuali taciute, sostanze chimiche tossiche, discariche contaminanti suolo e acqua(a proposito, ulteriori carotaggi dal Veneto alla Terra dei Fuochi sarebbero necessari..) . Insopprimibile perciò la domanda #WhoMadeMyClothes(longevity, 26 April 2018).
"Volpe del lusso". Animale predatore , età giovanile, pelo integro, Paris,
stanziale con sortite in Belgio, predilige bovini,ovini, reperti artistici
stanziale con sortite in Belgio, predilige bovini,ovini, reperti artistici
SOS: who_made_my_clothes. Parted by Hermès because she has sold to a 'non VIP' .
Hugo Boss'suppliers of garments, shoes, leathergoods are 154 all over the world (India, China, Brazil, Bangladesh.. Italy..) and produce 93 percent of its production in volume. Materials, components, final products suppliers of Puma are 159 (Argentina, Pakistan, Mexico, Indonesia..). Levi Strauss suppliers come from China, Viet Nam , Thailand, Turkey..Italy... They are ranked in the 150 biggest global fashion and apparel brands and retailers of the Fashion Transparency Index 2018, launched by the Fashion Revolution movement. Following #Rana Plaza factory collapse , which killed 1,138 people, it demands greater transparency in the fashion supply-chain. 37 percent of the 150 brands are publishing #supplier-list. But it will increase. The web today affects the markets where big companies exploit small companies and move to them the environment , social, ethical problems. Who organizes the claims on internet is able to condition the demand and the offer , plus gaining money and power. Hermès likes to appear #snobbish so hasn't listed its suppliers but has reported a very long list of data, currencies, managers, virtues and nobilities. It -as the whole luxury industry - applies the #Marxist suggestion of capitalist and proletarian so it offers the latter the luxury #drug (a bag for example) for joining temporarily the dreamed 'paradise' of the first. In Dallas and elsewhere, few social-class status symbols are as potent as the #Birkin and its sibling bag #Kelly. Their prices range from four to six figures and the waiting list is as long as years. The popular longtime managing director of Hermès of Paris boutique in Dallas #Highland Park Village had recently to part ways with Hermès because < the rules regarding the use of credit-card purchases for a bag had somehow been violated for an out-of-state VIP>. It's an eternal game but in the case is ending. A darker side of the fashion industry is currently being revealed through the fast fashion. After #SOS notes were found in clothing bought at Zara, reportedly slipped into pockets of garments at factory plants in Istanbul, the situation came under spotlight. One of the notes read:" I made this garment you are going to buy, but I didn't get paid for it". A report by #The Guardian states that the factory in question was shut down overnight. So #WhoMadeMyClothes is spreading in the world.
Creative director: Marcello Morra Next in a week
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