Vero falso e complici

A Sesto Fiorentino 4000 borse sequestrate in una ditta cinese con i marchi contraffatti di Fendi,Chloè,Stella McCartney,Postina. Il fast fashion copia,vende prima,cannibalizza l'industria tradizionale della moda.La camorra gestisce un grosso business del falso nell'abbigliamento e negli accessori. Il protezionismo annunciato dagli americani colpirebbe i 4 miliardi di export del settore stilistico.
Almeno uno di questi problemi va tolto.
Pochi giorni fa ,un sito italiano dello streetwear (NSS) racconta di magliette Supreme (brand a New York,sponsor ufficiale della Clinton),riprodotte illegalmente in sud Italia . Lo riprende l'online londinese DAZED,compiaciuto nell'additare la propensione dei giovani italiani  al contraffatto. La cui qualità ormai è buona,cuciture doppie ,materiali costosi,perchè opera frequente di artigiani  già cucitori  e confezionatori degli originali griffati. E' il "true fake" di R.Saviano,il vero falso,il bootleg fashion gestito dalla malavita.Gomorra lo ha descritto e gli stranieri lo hanno memorizzato.Milioni di euro, Case italiane che mandano in zona semilavorati e modelli,scegliendo alla fine il mix migliore di qualità,rapidità e prezzo.I capi rifiutati vengono etichettati diversamente ed avviati negli outlet controllati ,qui e fuori(Madrid,Barcellona,Brussels,Vienna,Amsterdam etc.).Si chiudono gli occhi,  poichè il territorio o direttamente o tramite gli asiatici,resta capace di offrire manufatti a buon prezzo. Mentre la nostra industria del fashion fattura per 60 miliardi di dollari,nei roghi della "terra dei fuochi"possono finire per ragioni varie,compresa la cancellazione di qualsiasi traccia,i residui della falsificazione.L'eliminazione fisica di ciò o di chi rappresenta minaccia o rischio è pratica di molte menti criminali,attuata persino tra i colletti bianchi. L'ho figurativamente e personalmente constatato. Il 90% circa  dei Comuni sciolti per mafia sta in Campania,disseminato lungo le lettere dell'alfabeto.  Dalla A di Arzano alla C di Casandrino,alla M di Melito fino alle S dei tanti santi. Simpatizzanti,superficiali,favoreggiatori,committenti:nu' mar accussì grande. E' una complicità che potrebbe definitivamente danneggiare le vecchie fasce e gerarchie del top,più del passato,sotto i nuovi,forti venti dei mercati.Andrebbe eliminata rapidamente e civilmente;anche se alcune genti del Paese posseggono innata la citata forma mentis delinquenziale,sfociata nel calcestruzzo,nell'acido, nelle esplosioni,negli incendi.

4000 bags confiscated in Tuscany ,fast fashion harmful to traditional fashion,Neapolitan Camorra inside the business of counterfeit fashion, coming American protectionism.The Italian streetwear site NSS detailed the rise to prominence of a brand titled Supreme Italia,which makes bootleg Supreme t-shirts  of the New York label. DAZED online magazine from London writes that these shitty fakes has gained popularity within Italian youth culture and that such phenomenon could have only happened in Italy. It quotes Gomorrah from R.Saviano.By controlling the factories in the areas surrounding Puglia and Campania it allowed the clans to create a burgeoning bootleg empire,alongside a host of more legitimate garments.The same hands that once worked under the table for the big labels now work for the clans.Which means that the clothes made by the clans aren't typical counterfeit goods...but rather  a sort of true fake. 90% of municipalities closed because of mafia inside them come from Campania,as Arzano,Casandrino,Melito and those dedicated to the Saints.There are too many people who accept and follow the phenomenon. This is a big risk to the traditional top fashion,being the market under a new strong wind.
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