Cruelty free

Le ragioni degli altri? Si capiscono meglio,quando si è liberi. FAO stima in 70 miliardi gli animali terrestri macellati ogni anno per soddisfare una domanda calante in Occidente e crescente nei P.V.S. Il vegan,termine coniato 70 anni fa,chiede perchè si piange il cane morto e quello di fattoria no.Anche lui soffre. Il vegetariano,meglio la vegetariana,chè vi  dominano ragazze e donne,è meno oltranzista. L'India ne è patria elettiva ,ora in buona compagnia. In giugno sorge la voce che il governo danese  sta pensando a una tassa sulla carne. A luglio la Cina annuncia l'intenzione di ridurre  tale alimentazione ,magari del 50%. Nello stesso mese(v. post "Stallatico"giorno 8) il governatore toscano, avendo limitato il numero delle macellazioni,si busca una secchiata di merda per protesta. A ottobre ,nell'Ontario(Canada) gli attivisti<hanno udito per ore le urla strazianti di 180 maiali>,trasportati al macello da un camion ribaltatosi con morti,feriti,sopravvissuti.La corrente di pensiero è nell'abbigliamento ,a pochi passi dal lusso. Fibre biologiche,estratti vegetali per colori,sugheri,scarti,legno,cellulosa,bamboo quali alternative ad acrilici,polipropilene,poliestere e...  Hanno i loro standard con IFOAM(International Federation of Organic Agriculture Movement), un'origine obbligata,l'agricoltura biologica:meno chimica,risparmio idrico ed energetico, rispetto di ecosistema e uomo,biodegradabilità. Il capo ne deve avere almeno il 70%,vi entrano le emissioni di anidride carbonica ed ossigeno. Chi abbraccia il pensiero appartiene all'èlite,ha sensibilità ambientale e cultura,ripudia certo passato,un buon reddito,si esplicita nella parola, nel cibo e nel vestiario.Un mercato affluente e potenzialmente ricco,dunque.Le multinazionali del lusso appaiono nel pieno di una strategia ,iniziata qualche anno fa con gli obiettivi della moda sostenibile,del prodotto responsabile,della trasparenza.Nuovi parametri ai fornitori,marketing dedicato,introduzione di  qualche linea "cruelty free",concertazioni con le associazioni ambientaliste e animaliste.Il passo è  breve,magari imminente;a meno di una gelata improvvisa,causa malattia della globalizzazione. In ogni caso sono ben posizionate per tradire e sostituire uno dei simboli del lusso,da loro creato ed ora contestato nella galassia della neo-coscienza verde:la pelle.La potenza finanziaria potrà permettergli  campagne capaci di introdurre mode in materiali artificiali anzichè naturali,soprattutto di farne espressione di un nuovo lusso.Aspettiamoci a breve un rilancio di codici etici sul benessere e sul rispetto delle bestie,crueltyfree of course.Sarà il segnale della fine di un'epoca. Forse.

We understand better the  others' reasons when we are free.I mean the vegan and vegetarian thought. FAO declares 70 billion of animals are slaughtered every year for food while Westerns ask less meat and developing Countries more.The Danish and Chinese governments have announced measures to  cut the meat consumption.The animalist creed is loved by girls and women more than men and is entering the luxury industry.Each season a designer announces a "cruelty free"samples.The multinational companies seem  ready to betray and to replace the luxury symbol created by themselves:the leather.We'll see if and when they launch a new luxury  symbol artificial material  made rather than natural. And how many new ethical codes on "cruelty free"they impose.
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