La stampa quotidiana del 30 luglio raccontava di un fatto di merda. Il governatore della Regione
Toscana,Enrico Rossi,celebrava la festa dell'Unità in San Miniato,colline del pisano. All'improvviso
un imprenditore muoveva contro l'importante politico (candidatosi a segretario nazionale PD). E gli buttava una secchiata di letame."Porta fortuna!",gridava il presidente,mentre si ripuliva.Il tanfo restava. Il gesto era stato di protesta contro la norma regionale, che limita il numero degli animali da macellare.Un guaio per chi vende carne,guadagnando la giornata per sè e per la famiglia. Non solo,dietro c'è una filiera economica ,parte dalle forniture per allevamenti e arriva alle borse in pelle.
In zona i conciatori,i terzisti,i calzaturieri,i pellettieri sono numerosi,un sostegno importante per il
territorio. Aveva complici? No,però la gente delle pelli è sempre a corto di materia prima. Rabbia pura,nata dal continuo calare dei consumi di carne,sostituiti dal veg.Tagliare i quarti da appendere
in macelleria,per soddisfare tutti i gusti,provoca una risalita dei prezzi,quindi una perdita di clienti e reddito ,permanente.L'anno scorso E.Rossi visitò Lineapelle, di cui ero a.d. e socio fondatore,
accompagnato da conciatori del distretto locale. Nessun residuo organico. Parlammo di Europa,
prospettive,sinergie possibili tra quella politica e questa economia,di cui si diceva amico e
sostenitore...Ne lessi nei giorni seguenti la tentazione di costruire nuovi eventi nell'area da lui
amministrata,dedicati all'offerta delle pelli fatte sull'Arno.
Un coleottero,esclamerebbe il macellaio,appena ricomparso tra i sindaci del comprensorio
(vedi mio "Fiera nel distretto.Why not?"). Ancora il beccaio:ma come,con una mano taglia
(la carne) e con l'altra moltiplica (le fiere)! "Ci vò col barroccio,prima fo cahare le vacche,
l'è abbollore ma la ficco dentro tutta,poi vò agli stand,la butto avanti e il puzzo resta. Eppoi
il greggio de' cuoiai di 'sta roba n'ha".
Inutile agitarsi,nello stabbio ci siamo e lì dobbiamo restare.Torcendo il naso.
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The President of Tuscany Region,mr.Enrico Rossi,was shat by a butcher because he had decreased
the number of allowed slaughters. Less meat to be sold,less hides to be tanned for shoes and bags
mean a great loss for many people.I met him last year at Lineapelle as chief executive and company founder. There wasn't any manure. He seemed conscious of the needs in the leather activities
and hopeful to launch a Tuscan expo in the future like some mayors propose now(see my"Fiera nel distretto.Why not?").May be he presumed Florence as location meanwhile the latters prefer S.Croce
sull'Arno where hundreds of companies tan.
If happens the butcher could pick up the stable muck again and go to the exhibition venue to
throw it on the stands.
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Toscana,Enrico Rossi,celebrava la festa dell'Unità in San Miniato,colline del pisano. All'improvviso
un imprenditore muoveva contro l'importante politico (candidatosi a segretario nazionale PD). E gli buttava una secchiata di letame."Porta fortuna!",gridava il presidente,mentre si ripuliva.Il tanfo restava. Il gesto era stato di protesta contro la norma regionale, che limita il numero degli animali da macellare.Un guaio per chi vende carne,guadagnando la giornata per sè e per la famiglia. Non solo,dietro c'è una filiera economica ,parte dalle forniture per allevamenti e arriva alle borse in pelle.
In zona i conciatori,i terzisti,i calzaturieri,i pellettieri sono numerosi,un sostegno importante per il
territorio. Aveva complici? No,però la gente delle pelli è sempre a corto di materia prima. Rabbia pura,nata dal continuo calare dei consumi di carne,sostituiti dal veg.Tagliare i quarti da appendere
in macelleria,per soddisfare tutti i gusti,provoca una risalita dei prezzi,quindi una perdita di clienti e reddito ,permanente.L'anno scorso E.Rossi visitò Lineapelle, di cui ero a.d. e socio fondatore,
accompagnato da conciatori del distretto locale. Nessun residuo organico. Parlammo di Europa,
prospettive,sinergie possibili tra quella politica e questa economia,di cui si diceva amico e
sostenitore...Ne lessi nei giorni seguenti la tentazione di costruire nuovi eventi nell'area da lui
amministrata,dedicati all'offerta delle pelli fatte sull'Arno.
Un coleottero,esclamerebbe il macellaio,appena ricomparso tra i sindaci del comprensorio
(vedi mio "Fiera nel distretto.Why not?"). Ancora il beccaio:ma come,con una mano taglia
(la carne) e con l'altra moltiplica (le fiere)! "Ci vò col barroccio,prima fo cahare le vacche,
l'è abbollore ma la ficco dentro tutta,poi vò agli stand,la butto avanti e il puzzo resta. Eppoi
il greggio de' cuoiai di 'sta roba n'ha".
Inutile agitarsi,nello stabbio ci siamo e lì dobbiamo restare.Torcendo il naso.
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The President of Tuscany Region,mr.Enrico Rossi,was shat by a butcher because he had decreased
the number of allowed slaughters. Less meat to be sold,less hides to be tanned for shoes and bags
mean a great loss for many people.I met him last year at Lineapelle as chief executive and company founder. There wasn't any manure. He seemed conscious of the needs in the leather activities
and hopeful to launch a Tuscan expo in the future like some mayors propose now(see my"Fiera nel distretto.Why not?").May be he presumed Florence as location meanwhile the latters prefer S.Croce
sull'Arno where hundreds of companies tan.
If happens the butcher could pick up the stable muck again and go to the exhibition venue to
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